Da sabisse per indimenticabile

Sono tornata dal primo viaggio senza di te, dal primo viaggio senza le tue foto, senza la tua voce.
Eppure, ad ogni passo sapevo di averti accanto e soprattutto sentivo di star regalando anche a te nuovi luoghi, nuove terre perchè tu ora vedi attraverso i miei occhi.

Non riesco a palrare di Stè senza che la voce si impasti e le parole escano da sole, senza controllo.
Credo sia questa la forma di amore più grande:avere talmente tanto dentro da non sapere come iniziare, come terminare.
Alla fine cos’è terminato?
Stè ancora vive.
è qui, con le sue mille ca**ate e con la voglia di spaccare il mondo.
Se penso a Stè,beh credo stia correndo anche ora.
Lui i vizi non li perdeva mai, ne so qualcosa.
Come dirgli tutto, come fargli sapere quello che provo ancora nonostante il ritmo ciclico del tempo?
Non è necessario.Lui sa.
Per questo è del tutto inutile che io cerchi di quantificare la sua mancanza e che io cerchi di dire quanto lo vorrei riavere, qui,ora, oggi,domani, sa già ogni cosa.
D’altronde, a leggermi dentro è sempre sato capace.
Quindi ora non mi dilungherò in altre parole e frasi cercando di farlo rivivere nei miei ricodi che si allineano meccanicamente facendomi sorridere per tutto il bello che c’è stato.
Mi limiterò a dedicargli ancora una volta le note di questa canzone che sta salendo piano, rievocando un amore troppo lontano per riuscire a riviverlo e troppo vicino per riuscire a dimenticarlo.
Come sempre, anche stanotte brilla Stè e cullami con la tua presenza, con le mille sensazioni che mi fanno capire che sei sempre rimasto qui e che in realtà non mi hai mai lasciata.

13 risposte Pagina 3 di 3

Immagine mittente anonimo
Da Romantico Internaz

Percepisco bene come stai, non ho bisogno di
parole, le parole sono gusci d’uovo.
Sono felice, credimi, mi hai riempito di gioia, sorridi anche tu perchè ne vale la pena…
Credo di aver realizzato il mio compito, cosa?
Ah si mi ero dimenticato, Astrolabio mi sembra.
Ti mando un bacio, lo senti?
Addio.

Immagine mittente anonimo
Da sabisse

Caro Marco,
hai ragione dicendo che la mia partenza mi ha aiutato molto.
Vedi, stando qui ogni luogo in cui rivedevo Stafano era fonte di tristezza.
Rimanendovi lontana e ritornandovi in seguito invece quei luoghi sono diventati nuovamente belli perchè bello è stato il periodo in cui li ho vissuti.
Sembra assurdo ma ora ogni cosa non mi ricorda l’assenza bensì la completezza, la gioia che ho provato.
Riguardo alla mia vita di tutti i giorni beh, procede..A volte il tempo si dilata, a volte mi scivola dalle dita mentre a volte tutto rimane immobile e muto.
è come se delle mani invisibili ora mi spingessero verso il futuro, è come se ogni giorno trovassi dei piccoli segnali che mi urlano di non fermarmi e di continuare il mio cammino.
Davvero dici che i miei progressi si vedono?
Mi ha riempito di gioia leggerlo anche se spero tu non l’abbia detto solo per rincuorarmi.Lunedì mattina parto nuovamente fino a venerdì, questa volta non per divertimento ma perchè ho un paio di sfilate quindi non preoccuparti per il mio silenzio..Appena torno mi farò sentire e se riesco ti lascio un saluto prima di partire, così magari confermo il fatto che tu sia importante per me.
Ti voglio tanto bene.

Immagine mittente anonimo
Da sabisse

per romantico internazionale

Gli addii non mi piacciono.
La sola parola “addio” mi fa rabbrividire.
Quindi, se devi andare fallo dicendomi un semplice arrivederci.
Non capisco bene quale sia stato il tuo compito che ora consideri finito ma non importa perchè se vuoi andare, fallo..

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