Rimango colpito dalla moltitudine di giovani che pongono quesiti di una banalità esagerata, di una superficialità profonda a metà strada tra il consumismo e una immaturità dell’epoca del non riflettere, di andare a sbattere contro il muro delle illusioni, delle delusioni e dell’atroci sofferenze più desiderate che altro, e la fretta di vivere queste esperienze spesso così negative per stare al passo con le amiche, per non essere da meno, quando è il momento del primo bacio, quando è ora di fare sesso, perchè mi lascia, perchè è indifferente e io soffro per lui, il tutto con un cronometro in mano altrimenti sei out, devi per forza stare in linea peggio che in una parata militare, ma ripeto lo sconvolgente è l’estrema banalità e la superficialità dell’affrontare le cose rapidamente
senza pensare troppo, e poi meravigliarsi che le scelte sono errate e soffrire in maniera sproporzionata, ma è ovvio vivere le prime esperienze le prime emozioni come in una gara di velocità porta alla mancanza di lucidità,a un ragionare limitato per forza di cose.
Fermatevi, ragionate sulle cose, riflettete di più per soffrire inutilmente meno.
Per fortuna una parte di ragazze e ragazzi li vedo maturi e sensibili e riescono a tirar fuori doti profonde e molto intelligenti, ripeto per fortuna, altrimenti che mondo sarebbe, una tromba d’aria mossa dalla moda del “l’hai fatto tu devo sbrigarmi a fare subito la stessa cosa anch’io”forse perchè è l’epoca della frenesia folle, perchè si va sempre di corsa su tutto anche sul valore dei sentimenti.
Perdonate questo forse inutile ragionamento.
Un abbraccio.
8 risposte Pagina 2 di 2
sono pienamente d’accordo con te.. ci pensavo qualche giorno fa. io a 13-14 anni ero spensierata, andavo in giro in bici per i cortili con le mie amichette, andavamo in latteria a comprare le caramelle gommose e parlavamo di cose da “bambini” non certo di sesso.. avevamo delle cottarelle ma niente di più.. ora FANNO SESSO a quell’età! delle bambine! io ho paura a mettere al mondo una creatura.. anche se, come dice BENE patatinaS credo che la colpa sia dei genitori.. non trasmettono più i valori, c’è un menefreghismo totale, una mancanza di rispetto che mi fa rabbrividire.. ho paura..
Io ho 15 anni(ad ottobre 16!) e a 13-14 anni giocavo ancora alle barbie e nn mi vergogno a dirlo…ora vedo per strada le ragazzine di quell’età e sembrano addirittura più grandi di me!…sn stata catapultata in una vita diversa dopo la fine delle medie in cui nn ci sn più freni…non siete sl voi ventenni a vedere la differenza anche io che ho 15 anni la vedo!
Rileggendomi, devo dire che puntare il dito non era nelle mie intenzioni, perchè i ragazzi hanno molte attenuanti.
I mass-media massacrano noi figurati loro, gente come la De Filippi plagia ed è dir poco.
Ma sapete una triste realtà che penso?
E’ che i genitori non hanno tempo per stare con i figli, perchè oggi bisogna lavorare in due per vivere normalmente e quel poco tempo che hanno lo usano per se stessi per non alienarsi a discapito dei figli che sono abbandonati nel mucchio dei coetanei che si spalleggiano fingendo d avere uno più esperienza dell’altro ma in realtà anzichè affrontare le cose ci cadono dentro.
Se i genitori stessero di più con i figli e viceversa i ragazzi non farebbero tante ca**ate, ma preferirebbero quell’affetto naturale.
Ecco perchè li vedo come cuccioli trascurati, non per una responsabilità diretta dei genitori ma per questa epoca che non guarda in faccia nessuno e ci riempiamo di giocattoli tecnologici per colmare tutti noi questo vuoto generazionale
in nome di un consumismo becero che ci ha fatti prigionieri, ma si può recuperare, l’essere umano ha le doti e la forza per riemergere dal qualunquismo piatto
e affermare di nuovo la propria anima.
I genitori e i figli devono ritrovare quel contatto che sta andando perso.
Le tendenze, la moda e gli oggetti consumistici non devono impedire il giusto amore fra di loro.
E’ solo una mia idea, vi abbraccio amorevolmente.
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