Ed è in questi momenti che mi piace stare da solo. Uno specchio riflette la mia immagine: occhi da combattente, occhiaie grandi. Ho combattuto tanto anni fa una battaglia che non poteva essere vinta. Rivedo nei miei occhi il viso di chi mi versò il veleno. Ho continuato a combattere, avvelenato, stremato, come un padre che difende i suoi figli. Ma per un giorno vorrei solo dormire, perchè è nei sogni che ci sentiamo al sicuro, perchè è lì che ci sono maghi, streghe, fantasmi; perchè è solo lì che posso essere buono, sincero, in pace con me stesso. Rivedo la mia immagine nello specchio. Sofferenza, bugie, lacrime, solitudine. Guardo i miei occhi: un buco nero mi risucchia dentro. E sono ancora qui, con la spada in mano.
5 risposte
…e nonostante le lacrime.. combattente io ti suggerisco di non lasciarla mai quella spada…
La solitudine è fedele compagna e portstrice di luce, tutte le lacrime servono, la sofferenza interiore colpisce le persone più vere e introspettive.
Combatti combatti sempre per la tua serenità, nulla può distruggere un fiero guerriero.
Se fosse così adesso non sarei con il cuore a pezzi con una solitudine tremenda nel cuore…
Ti capisco
Anche io sento un dolore immenso, non lo posso nemmeno spiegare perchè non ci sono parole e persone disposte a capire… una cosa però la sto imparando, o forse l’ho sempre saputa ma ho sempre cercato qualcosa che non me lo confermasse… SIAMO SEMPRE SOLI.
Voglio credere che non sia così… che il mondo non sia fatto solo di sofferenza. Che un po’ di buono c’è in ognuno di noi e che non ci sentiremo sempre così soli.
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