vivere a metà…
in questo periodo ho avuto molto tempo per pensare e riflettere e ho capito molte cose, ho capito che per natura in ognuno di noi c’è un vuoto da colmare e che questo vuoto lo riempe solo la presenza di un altra persona…
ho capito come tanti piccoli gesti quotidiani perdono la loro importanza con l’andare del tempo, cavolo come mi manca la telefonata della sera… dove sei?hai finito di lavorare?quando arrivi?
cavolo la chiaccherata della sera, il scambiarsi opinioni, il sapere che c’è qualcuno che ti aspetta, anche la giornata più dura era sopportabile, la cosa importante era che arrivasse la sera per andare dalla mia piccolina, un bacio, una carezza sul viso o tra i capelli, erano in grado di cambiare anche una giornata negativa, piccoli gesti che alla lunga non vengono più considerati troppo importanti ma che quando li cerchi e non li hai cavolo se ti mancano…
eh si mi sento di vivere e sfruttare solo metà o forse meno della mia vita, non saprei spiegarlo, mi manca il potermi dedicare a qualcuno, rivolgerle i miei pensieri e le mie attenzioni, cavolo ci si accorge di queste cose solo quando non le si hanno più.
diciamo che nel puzzle della mia vita è rimasto da inserire ancora un tassello, si ho creduto più volte di averlo trovato ma poi col tempo ti accorgi che non si è saldato con gli altri ed eccolo che scivola via, si dice che per fare puzzle ci vuole pazienza, devozione e concentrazione, cavolo come vorrei trovare quel pezzo mancante che completi la mia vita…
