Da ire per anonimo

Molte volte incolpiamo gli altri del nostro stato d’animo: gli altri non ci capiscono, gli altri non ci considerano, gli altri non vogliono il nostro amore o la nostra amicizia. Ma se una persona si vede brutta, inutile, antipatica, stupida e non degna di attenzione, come possono gli altri volerle essere amici e notarla? Se abbiamo una bassa considerazione di noi stessi gli altri lo percepiscono e di certo non saranno lieti di stare in nostra compagnia. Se ci convinciamo di essere soli e inutili e continuamo a ripetercelo, saremo davvero soli e inutili. La solitudine diventa una gabbia che noi stessi ci costruiamo e di cui gli altri molto spesso non hanno alcuna colpa.

Una risposta ricevuta

Immagine mittente anonimo
Da Stefy

Condivido appieno quello che hai scritto. Per piacere agli altri bisogna prima di tutto piacere a se stessi…e se siamo persi, confusi,e non troviamo noi stessi, non possiamo pretendere che lo faccia qualcun altro per noi. La gabbia peggiore è quella che ci costruiamo noi stessi, con le nostre incertezze, insicurezze,paure…ma finchè non ci guarderemo dentro, gli altri non riusciranno a vederci nè a capirci. Ci vuole coraggio…ma ne vale la pena. Fare i conti con noi stessi, scoprire la parte più profonda di noi…questo è il vero traguardo. E allora, solo allora, troveremo noi stessi e diventeremo visibili.

Scrivi la tua risposta

Prima di inserire il messaggio leggi le nostre linee guida per contribuire nel mantenere questa community accogliente per tutti.

Torna in alto