Quest’ultimo anno sta per finire. Sono stata stupida, lo so, e com’è brutto pensare che non ti rivedrò mai più. Tra un gioco e uno scherzo è già passato tutto. Ora non so se riuscirò ad avere il coraggio di parlarti o rimarrò ancora in silenzio, concludendo in dignità. So solo che t’ho amato, e tu non lo sai.
So solo che tu mai mi ricambierai perché siamo così diversi che un abisso incalcolabile ci divide e non riuscirei (e non riusciresti) mai a scalarlo per raggiungermi(ti).
«E’ triste amare una persona che non sarà mai tua…ma è ancora più triste sapere che quella persona appartiene a qualcun’altro che non l’amerà mai come l’ameresti tu.» diceva qualcuno che ora non riesco a ricordare.
E’ triste, appunto. E le favole sono belle ma sono solo favole.
Se ci avessero raccontato nella vita dei racconti dell’orrore ora tutto ci sembrerebbe migliore. Invece prendiamo come dei modelli le favole e speriamo che un giorno possa passare per la tua porta un Principe Azzurro con la scarpetta, invece aspetti e aspetti invano, e se arriva una delusione sei impreparata. Come vorrei che tu provassi quello che provo io per te.
Allora riusciresti a capire perché ti odio allo stesso tempo così tanto. Ti odio perché non mi ami come ti amo io.