Da Scettica per anonimo

Cosa può darmi un ragazzo tanto più giovane di me e, per giunta, ingenuo e sofferente? A volte sento che il suo amore è autentico, che è forte e potrebbe darmi molto a livello affettivo. Ma poi torno alla realtà e vedo che resta molto difficile; temo che non riesca a dare nel modo giusto, siccome non può materialmente, dato che è molto più immaturo e gli risulterebbe difficile capirmi, gestirmi o anche solo stare con me con la sua presenza fisica. E se questo amore fosse solo frutto della sua sofferenza, e se fosse frutto di un’idea illusoria che ha costruito su di me, siccome mi conosce poco e facilmente avrebbe potuto rivedere in me una donna del suo passato?! Ma allora come spiegare quella sensazione di sincerità e autenticità del sentimento? Sono in dubbio… sto perdendo un’occasione o sbaglierei tutto se mi fidassi un pò di più? Lui mi piace perché è tanto dolcemente sensibile, mi fa tenerezza e il fatto che stia lottando su ogni fronte per avermi mi fa stare bene, mi fa sentire desiderata, amata. Un pò ne sono innamorata, perché comunque lo conosco da anni e l’ho conosciuto del tutto leggendo quello che mi ha lasciato in giro per il web. Vorrei baciarlo perché mi sento grata per il fatto di contare tanto nella sua vita, senza aver fatto praticamente nulla per meritarlo. Ma poi mi domando… e se manifestando l’amore che è nato anche in me, lui si facesse un’idea troppo alta di quello che potremmo essere? Se, poi, non mi lasciasse più in pace?Mi sentirei oppressa e lo allontanerei, facendogli ancora più male, perché mi sento uno spirito libero e non voglio impecolarmi in storie complicate. Ma… finora mi ha dimostrato l’esatto contrario dell’oppressività! Certo scherza, allude e punzecchia, ma è il suo modo per smuovere l’incertezza che è in me, ed è solo perché io gli ho dato il modo di farlo in quanto, spinta dalla curiosità, mi sono resa contattabile! E un ragazzo pieno d’amore, ma che si svaluta tanto per il fatto di non essere stato amato finora. Allora, pur di non fargli del male, farò leva sulla sua insicurezza, mostrando un’immagine orrenda di me che corrisponde ben poco alla verità, accusandolo per farlo andare via, perché così penso di fare il suo bene. Ma anch’io so che le storie di amore vanno vissute, che l’amore vero che percepisco non va via con un colpo di spugna e che continuerà a tribolare per la mia indifferenza che poi si muta a volte nell’immagine buona e amorevole che rappresenta la vera me. Non so trovare un compromesso fra voglia di avere, voglia di dare e paura di fargli male, perché l’idea che mi sono fatta di lui si basa su ciò che ho visto anni fa quando venne a chiedermi aiuto. Non so se credere o meno a quello che scrive… e se volesse approfittarne e se fosse l’ennesimo atto di follia? Però la follia non dura per anni… in fondo al cuore so che mi ama, e che anch’io amo lui, in maniera diversa certo, ma desidero in ugual misura esserci per lui, anche se da lontano. Quanto sarebbe più facile però se riuscissi a far uscire i sentimenti oltre questo muro di paure, d’incertezze su di lui. Forse scoprirei che non è così fragile come sembra…

12 risposte Pagina 3 di 3

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Da anonima

cara Formica, sono la donna che ti ha scritto qualche giorno fa e ti seguo da un pò…ti consigliai un libro…non era assolutamente mia intenzione criticarti e dalle tue parole traspare evidente la purezza dei tuoi sentimenti. Ti ho anche scritto che è capitato anche a me di innamorarmi di un Uomo molto più giovane..io non ho avuto la forza e la capacità di realizzare quell’amore, credo anche perchè avvertivo tanti rischi, per me e per lui, un sentimento tanto intenso che non si sarebbe accontentato di realizzare una breve storia ma che proiettava nel cuore l’esigenza di un progetto che, per l’enorme distanza, non potevamo condividere…ho sofferto molto dei pregiudizi della gente, nessuno dei due ha avuto abbastanza coraggio. Oggi penso che sarebbe stato comunque bellissimo condivider con lui anche soltanto brevi momenti, quel sentimento li meritava, e me ne porto un grande rimpianto.
Per questo, se tu sei più forte e determinata, vivi questo amore, vedi che avevo ragione a definirti “formica guerriera?” . Auguri sinceri!

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Da formica

Grazie anonima, capisco quello che hai passato, come hai potuto leggere dalle mie lettere dai miei pensieri, si capisce che per questo tipo di amore che anche tu hai provato, il livello di fatica e dolore sono più alti al pari delle difficoltà di viverlo a livello reale. Pertanto a volte arriva lo sfinimento come tu hai fatto in pratica, e ci diciamo “basta!”. Ma sai cosa succede a noi? Non so a te se può essere capitato. A noi succede che il sentimento dentro cresce, non ci molla, ci costringe a cambiare quel “basta” in: “proviamoci ancora perchè senza non si può esistere” ed ecco una nuova rinascita, ecco che si riparte rinnovati, cambiati e più coscienti che se ancora siamo insieme ci sarà un perchè, e noi vogliamo scoprirlo ogni volta ancora questo perchè. Pensiamo: “ma scusa, non ho capito, cosa? cosa c’è che ci unisce? cos’è quella forza strana che ci attrae l’uno verso l’altro? Voglio sapere, voglio provare ancora, era così bello, dai voglio ancora vedere”. E ogni volta è nuovo mai uguale a prima, si aggiunge un pezzetto alla nostra storia, un pezzetto piccolo ma nuovo che ci fa capire che bisogna andare avanti, che bisogna lottare ancora per sapere quella forza che cos’è perchè è li?, perchè non muore? Forse di diverso dal tuo caso c’è questo: che siamo entrambi molto creativi e fantasiosi, ragioniamo e pensiamo molto, a prescindere dal vederci, traiamo tanta soddisfazione anche nel pensarci ed immaginarci, ci nutriamo molto a livello cerebrale, usiamo molto il cervello per amare, io gli dico spesso che amo la sua intelligenza, che lo amo con il cervello, prima col cervello, e logicamente dopo con tutto il resto. Questa è una particolarità che ci aiuta moltissimo. Ecco perchè dico sempre che anche se sembra poco, briciole, quel vederci pochi minuti per me è oro, perchè poi c’è l’incontro di pensiero, infinito incontro del suo pensiero con il mio, che ci nutre che ci sorregge e permette al legame di cresccere fortissimo. Lui ha un pensiero fortissimo, che mi raggiunge sempre e ovunque, riesce a farmi capire cosa prova, sembra strano ma io lo sento quando mi vorrebbe vicino, quando gli manco e ha bisogno di me. Ma non solo dentro nell’anima sento malinconia, tristezza, e non ho in quel momento riscontri miei pratici che me la fanno provare, e magari è un momento che non lo stavo pensando, quindi poi realizzo che sto provando la sua malinconia, anche a livello fisico il mio corpo mi fa provare cose che sta provando lui. Quando ci troviamo mi racconta, io solo allora capisco che coincidono i suoi fatti con la mia percezione. E’ la forza del suo pensiero. Gli dico infatti che ha un pensiero veramente potente. Non potrei amare un uomo che non ha un pensiero così forte. Per la pratica ce la mettiamo tutta ma siamo coscienti ora che anche così il legame non morirà e ci aiuterà a vivere bene. Ciao e un saluto affettuoso dalla formica guerriera.

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