Da Anonimo per anonimo

Ci sarebbe mer*a a sufficienza per distruggere una persona ma rimane prioritario per me osservare con curiosità ed interesse, dall’alto di una lucida consapevolezza, come tutto segua il filo logico ampiamente previsto e sociologicamente dimostrato…e tutto ciò oramai da diversi anni a questa parte.
E’ davvero incredibile fermarsi un attimo a pensare quanta stupidità, arroganza e cattiveria plasmi, in misura più o meno differente, le parole ed i comportamenti di molta della gente coinvolta in questo meccanismo perverso.
Non c’è molto che si possa fare in questi casi se non rimanere padroni di se stessi, andando dritti per la propria strada senza abbassarsi mai a compromessi se non a quelli inevitabili e strettamenti necessari nell’ambito molto ristretto della propria sfera lavorativa.
D’altra parte le relazioni ipocrite che, andando oltre alla mia personale situazione, sono all’ordine del giorno in certi ambienti malati, non mi sono mai interessate.
Qualcuno dice che sono diventato assente, qualche altro freddo o distaccato, addirittura alcuni offendono del tutto la loro intelligenza pretendendo che io abbia qualcosa da dichiarare: non posso che rimanere allibito!!
Chi mi ama è con me…non vive certo di dubbi o ha bisogno di domande e risposte, che si può volere di più?…

7 risposte Pagina 2 di 2

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Da anonimo

Scusa se intervengo in un tuo personale pensiero, ma sei convinto di quello che dici?
Su che basi poni il tuo pensiero?
Arroganza e cattiveria sono sentimenti umani tanto quanto l’umiltà e la misericordia, è ovvio che determinino i comportamenti delle persone, non mi pare ipocrisia.
Se una persona ti fa del male, provi dolore e rabbia ed è normale che ti ci allontani, se un’altra ti fa sentire bene è normale che ti ci accosti.
Nessun ambiente malato.
Siamo esseri umani, persone, viviamo di emozioni. Se sono positive esce un bel dipinto, se sono negative esce un brutto dipinto.
Ama chi ti ama, ma non credere che una persona non abbia mai dubbi o non abbia bisogno di risposte, altrimenti parli di un computer e non di un essere umano.

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Da Uno

Mi vengono in mente a questo proposito i versi di Bertold Brecht: “Generale, l’uomo fa di tutto.Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto, può pensare”.

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