Inconprensibile quello sguardo fuggente che la luce dei tuoi occhi rapì subito il mio sorriso. Ineguagliabile fantasia dei tuoi movimenti che mi tolse di mente l’ultimo ritaglio di pensiero razzionale. Dolce come poche la profondità della tua purezza e delle tue mani affusolate. Ti scivolano accanto ogni mio pensiero più segreto e tu, come angelo del cielo, volgevi a me un altro sguardo lontano. Sospiravo come vento d’autunno e invidiavo la gioia di vivere che traspariva attorno al tuo essere così vero e intenso. Volsi lo sguardo al di fuori di queste false mura e il cielo piangeva lacrime continue. Tornai nel paradiso in cui stavo vivendo e l’angelo che incrociò il mio destino si era già trasformato in una splendida utopia.. e smise di piovere…
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