In questa notte cupa, cieca e muta, un dolore antico accarezza una immagine, un sogno lontano raffiora, sei tu, ombra nel buio, in una notte triste, il ricordo di tè è vivo, e come un onda straripa il cuore, inondando l’anima ferita, amareggiata e tradita, che ancora cerca un perchè quest’oggi, sconsolata e senza più sentimento. Mentre una domanda costante, resta senza risposta “chi era la donna che ho amato”. Ho cercato in una notte buia in un’unica luce, uno specchio di luna riflesso nell’acqua, l’immagine di tè, non sono riuscito a vederla. Ora so, cos’era quel volto, che mi scivolava addosso, e mi penetrava nell’anima, che ti sentivo dentro, nonostante ti avessi virtualmente accanto. Rivedo tè, mai una carezza che sentivo lambire il mio volto, sempre io ha sfiorare le tue labbra, a cercare le tue mani da stringere, da tenere nelle mie, un dolce contatto, che mi faceva fondere in tè. Sempre io ha ripeterti mille volte ti amo, e tu, dov’eri in quei momenti? Subivi!!! Forse a volte ridevi di mè, delle mie parole, dei miei sentimenti, parlavo cercando di capirti, mentre tu, neppure ascoltavi. Perchè non mi hai tenuto stretto a tè? Perchè non hai urlato i tuoi ti amo? Perchè non hai lasciato le tue lacrime fondersi con le mie? Non potevi, ero sempre e solo io ad amare e ha volerti. Quante domande dentro di mè restano senza risposte. Quanti perchè si rincorrono inutilmente nella mia mente. Perchè non mi hai detto che rimanevano solo sogni? Ora lo so, ero solo io ad amare il tuo cuore… Ma tu, in quel momento dov’eri?? Sognando