Da Anonima per Angelo

il vento inzia a giocare con i miei capelli, si rincorrono sogni ormai svaniti. le foglie formano tanti cerchi intorno a me… l’aria inizia a diventare pungente, si scaglia contro la mia persona, mi penetre negli occhi… una lacrima scende a solcarmi le guance, fa freddo per strada, non c’è più nessuno… solo io ed il vento. ecco, ora sono proprio solo, il vento si è placato e l’aria inizia ad accarezzarmi… non è più fredda, non è più pungente, non mi irrita più gli occhi… e allora perchè continuo a piangere…

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