Da emi per cinzia
Zona di Roma

Fra le rime
di una canzone
mi torna il ricordo
dei tuoi giorni,
quando il sole
rideva nei campi
e nulla sapeva di noia.

Quanti attimi andati
ancora ricordo
il tuo viso di neve,
dolce e amaro,
senza peccato,
lo sfiorare ambiguo
delle tue mani di seta,
il rumore sottile
del vento
tra i capelli
e tutto il resto attorno,
quasi fosse
logica di sempre.

Finisce ormai
l’ultima nota
e scivola nel sonno
un’altra canzone,
ma resta caldo
il sapore dolce
di ieri,
la sottile malinconia
del tempo,
che passa
e ripassa
crudele
angoli di sogno.

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