è un periodo di grande riflessione, nel quale si alternano momenti di relativa felicità a momenti di grande sconforto. Lotto con tutta me stessa per riequilibrarmi, mentre forte dentro me sento la completa mancanza di quell entusiasmo che muoveva tutti i momenti della vita mia. Il fattore scatenante io lo conosco, ed è stato il tradimento che io ho subito, forte e prolungato, e non è stato solo quello, a questa brutta mazzata è seguita la fase della comprensione, del mostrarmi forte, del confronto con una nemica che io non ho mai odiato e che non ho mai voluto combattere, percheè penso che nessuno tradisca per provocazione, ma solo per il puro piacere di farlo. Dopo il tradimento, ci sono stati mesi in cui vedevo sguardi assorti, sognanti, occhi assenti e lontanissimi da me, ho dovuto ascoltare la persona che mi è accanto chiedere il mio aiuto, io che invece avevo tanto bisogno di pangere e di essere riempita di tutto ciò che mi si era frantumato addosso.Per un puro caso sono giunta a chattare, non sapevo neppure cosa fosse, il mondo della chat, un mondo diversissimo da come sono io. Saper scrivere e mostrare una certa facoltà mi ha portato alcuni apprezzmenti, che solo dopo ho compreso quanto fossero falsi e interessati, ed io, che per anni ho creduto di essere un buona a nulla, ho iniziato a prendere un pò di stima in me, mentre cominciamo ad elaborare il male che avevo subito. <non volevo essere sconfitta, volevo reagire, ma ero ancora così vulnerabile, e in ogni nick speravo arrivasse quell affetto, quella considerazione e tutto ciò che mi mancava e, sincera come sono, palesavo sempre ciò che mi mmancava, non rendendomi conto che, il più delle volte, l interesse verso me e le belle parole erano mirate a ben altro che a un aiuto. Passavano i mesi, cresceva la mia inquietitudine e diminuiva la mia voglia di combatere, di lottare, e anche la chat, che era divenuta alla base della mia esistenza, perdeva a sua volta il vaolre che avevo dato: la persona che ero, ciò in cui credevo, i miei sogni, la mia allegria, si spegnevano giorno dopo giorno, insieme alle mie speranze e alla mia voglia di vivere. Oggi mi sento una persona più tranquilla, pianifico giorno dopo giorno cosa fare e il modo migliore per farlo, penso molto a chi mi circonda e cerco di dare il meglio di me, ma io… io come persona, come elemento pensante, come donna, sento ormai di non avere più nulla da dare, ho degli sprazzi di vita ma, sinceramente, mi rendo conto di vivere aspettando la morte.
6 risposte Pagina 2 di 2
e il rapporto con la chat com è rimasto ? beh con le parole ci sai fare, è ovvio che ricevi apprezzamenti. a volte si scrive per sè e si tratta solo di voler condividere qualcosa con chi può ritrovarsi in quelle stesse parole o capire semplicemente, avere spunti di riflessione. credo servano anche quelli. come donna senti di non poter più dare niente ?! credo si possa essere felici anche in altri modi, non per forza dovendo condividere la propria esistenza con un’altra persona. in bocca al lupo
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