Da Fedea per luca
Zona di Pordenone

E UN GIORNO

E un giorno ti svegli stupita e di colpo ti accorgi
che non sono più quei fantastici giorni all’asilo
di giochi, di amici e se ti guardi attorno non scorgi
le cose consuete ma un vago indistinto profilo…

E un giorno cammini per strada e ad un tratto comprendi
che non sei la stessa che andava al mattino alla scuola
che il mondo là fuori t’aspetta e tu quasi t’arrendi
capendo che a battito a battito è l’età che s’invola

E tuo padre ti sembra più vecchio e ogni giorno si fa più lontano
non racconta più favole e ormai non ti prende per mano
sembra che non capisca i tuoi sogni sempre tesi fra realtà e sperare
e sospesi fra voglie alternate di andare e restare
e andare e restare…

E un giorno ripensi alla casa e non è più la stessa
in cui lento il tempo sciupavi quand’eri bambina
in cui ogni oggetto era un simbolo ed una promessa
di cose incredibili e di caffelatte in cucina…

E la stanza coi poster sul muro ed i dischi graffiati
persi in mezzo ai tuoi libri e a regali che neanche ricordi
sembra quasi il ricordo di tanti momenti passati
come il piano studiato e lasciato anni fa su due accordi…

E tuo padre ti sembra annoiato e ogni volta si fa più distratto
non inventa più giochi e con te sta perdendo il contatto
e tua madre lontana e presente, sui tuoi sogni ha da fare e da dire
ma può darsi non riesca a sapere che sogni gestire
che sogni gestire…

Poi un giorno in un libro o in un bar si farà tutto chiaro,
capirai che altra gente si è fatta le stesse domande,
che non c’è solo il dolce ad attenderti ma molto d’amaro
e non è senza un prezzo salato diventare grande…

I tuoi dischi i tuoi poster saranno per sempre scordati,
lascerai sorridendo svanire i tuoi miti felici
come oggetti di bimba, lontani ed impolverati,
troverai nuove strade altri scopi ed avrai nuovi amici…

Sentirai che tuo padre ti è uguale, lo vedrai un pò folle, un pò saggio
nello spendere sempre ugualmente paura e coraggio
la paura e il coraggio di vivere come un peso che ognuno ha portato
la paura e il coraggio di dire “io ho sempre tentato,
io ho sempre tentato”…

4 risposte

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Da Anya

E’ bellissima!!!

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Da fedea

nn credevo potesse piacere…grazie!

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Da Tara

E`molto carina.La vita infondo e`proprio quello che hai scritto..ma e`bella proprio perche`riesce sempre a stupirci.non credi? si diventa grandi, questo e`vero..ma i genitori non sono lontani da noi.Sono sempre vicini, sempre uguali, siamo noi che cambiano.

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Da fedea

forse tra me e te c’è tanta differenza d’età…io sn piccola!!! tanto anke…x i miei compagni di classe sn un’annulità, nn servo a niente…e sn dovuta crescere presto xkè mio padre mi ha lasciato crescere da sola cn mia mamma e ho dovuto affrontare tanto da sola e crescere in fretta. forse è x questo ke “mio padre mi sembra più vecchio” lo vedo 2-3 volte l’anno e nn sn cresciuta cn il suo affetto!! x ciò sn dovuta maturare prima del tempo! Dio nn sn maturata prima sl xkè mio padre se ne andato ma x molti svariati motivi!! ho molto – di 18 anni e vivo la mia adolescenza cn la mentalità da 18enne x questo i miei compagni mi disprezzano!! ti sembra giusto?? cmq grazie apprezzo quello ke hai scritto!!

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