..E si ricomincia sognare. Così per caso, in una serata di metà primavera con il sole basso sull?orizzonte e l?aria calda che sfiora il viso. Il cinguettio instancabile degli uccelli che a momenti pare sovrastare il rumore assurdo della macchine o del clacson di qualche automobilista impaziente, il profumo nell?aria, un misto di odori dal quale sembra impossibile riuscire ad isolarne uno, la gioia a istanti palpabile trasmessa da qualcuno che incroci per strada e di cui riesci a catturare lo sguardo, in una parola l?armonia della primavera, la voglia di riempirsi i polmoni con un lungo respiro e ricominciare a vivere, il desiderio di spiegare le ali e spiccare il volo, il bisogno di calare quelle vele ormai ingiallite e prendere il largo, andare lontano, navigare oltre quel porto sicuro. Il desiderio è forte, ma è il coraggio che manca. Questa felicità che mi pervade, la sento effimera, debole a confronto del tumulto di pensieri interiori che mai mi abbandona. Spero con tutta me stessa, confido in lei affinché possa averla vinta, ma quel vuoto lo conosco bene oramai e sento che può tornare prepotentemente a galla da un momento all?altro e risucchiarmi in quell?abisso.. Ma questa sera la speranza si fa largo, il sorriso non mi lascia nemmeno un attimo, alcune coincidenze per quanto stupide a volte possono ridare un alito di vita, possono regale un sogno.
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