Da Elena per anonimo

..E dopo la tempesta arriva la quiete, si, perchè “non può piovere per sempre”,prima o poi nel buio comincia a farsi spazio la luce, le nuvole si diradano e il sole fa capolino con i suoi raggi pallidi, gli uccelli tornano a cantare dai rami degli alberi non ancora spogli, tutto è vita e calma e gioia. Per un attimo il miraggo di una primavera ormai lontana si materializza e dipinge con i suoi colori caldi e frizzanti la mia vita. C’è ancora tempo per sorridere, c’è ancora tempo per curare l’anima al dolce sole estivo e sperare che possa guarire prima dell’arrivo del freddo inverno. L’autunno per oggi dovrà attendere, non è ancora ora ed io mi sento stranamente bene..l’angoscia si è fatta da parte come le nuvole per dare spazio a questa pace che lenisce i sensi, l’anima mia si letizia avvolta da questa quiete che non le fa temere alcuna tempesta forse perchè sa che in fondo oggi non ce ne sarà nessuna, neppure un leggero soffio di vento turberà questa perfezione, il silenzio che nasce da dentro e sovrasta ogni cosa si è dissolto e adesso una dolce melodia ha preso il suo posto..
Sono tranquilla, eppure sul ciglio della porta avverto una presenza:il tempo non può essere fermato, il ciclo delle stagioni continuerà a fare il suo corso e in questo momento non posso fare a meno di pensare che, nonostante tutto, il gelo è in agguato.

6 risposte Pagina 2 di 2

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Da Elena

Caro Marco,
come sempre le tue parole sono balsamo per le ferite della mia anima e non so come esprimere la profonda gratitudine che provo nei tuoi confronti, nei confronti di te che sempre mi capisci e sempre mi conforti, di te che sei riuscito a leggermi dentro come solo poche persone hanno fatto finora, tu che vai oltre ogni mia frase, cogliendo quel significato che a volte nemmeno a me appare tanto palese, tu che hai sempre una risposta pronta per i miei mille perché, tu che, lo sento, credi in me più di quanto creda io in me stessa.. io non so come tu faccia a percepire tanto dalle mie parole, ma te ne sono grata, davvero, e ti lascio qui un GRAZIE, parola troppo piccola per esprimere ciò che sento, ma che te ne potrà dare un?idea..
Marco non devi scusarti per il ritardo delle tue risposte, io ti capisco, ma al tempo stesso so di essere molto impaziente e controllo ogni giorno con la speranza che tu possa aver trovato un paio di minuti da dedicarmi nelle tue frenetiche giornate.. e l?attesa ti assicuro viene sempre ripagata dalle tue parole, dalle tue intuizioni, dalla tua gentilezza.
Mi dispiace davvero tanto che per te questo non sia un buon periodo, che ciò che stai vivendo con questa persona non ti dia quella serenità tanto a lungo agognata, che non ti regali quella pace fatta di felicità e amore. Spero che le cose con il tempo migliorino e possa finalmente sbocciare quel meraviglioso sentimento che tu meriti di vivere più di chiunque altro. E Marco perché non dovrebbe interessarmi quel che tu avresti da raccontarmi e che senti di volermi dire!? Io sarò qui sempre pronta ad ascoltarti ogni qualvolta tu abbia voglia e bisogno di confidarti con me.. e poi mi fa sempre piacere sapere come ti vanno le cose, quindi non temere di annoiarmi e raccontami ciò che vuoi, come ti ho già detto una volta non siamo qui per risolvere i miei problemi, siamo qui per aiutarci l?un l?altra e darci un po? di conforto. Quando parli del ?suo atteggiamento? nei tuoi confronti, senza sapere a cosa ti riferisci esattamente mi viene da pensare che ciò possa essere legato al fatto che lei sia più grande di te e che quindi sia un po? frenata dal ?fattore? età. A volte, come ben saprai, le convenzioni condizionano molto la nostra vita e ciò che ci appare fuori da certi schemi ci spaventa e quindi cerchiamo di allontanarlo per paura di soffrire.. la mia ovviamente è solo un?ipotesi quindi aspetto che sia tu a dirmi qualcosa in più.
Quanto a me Marco, mi sento adesso più che mai su un?altalena, il mio umore va su e giù, su e giù, in modo ritmico, costante, inarrestabile. A volte mi sento come se stessi per essere travolta da quel silenzio di cui sempre parlo, allora accendo la musica ad alto volume e tormento i vicini di stanza
🙂 con le mie canzoni, ma non basta, niente basta a riempire quel vuoto che mi porto dentro come una cicatrice indelebile.. altre invece è quello stesso silenzio che cerco e sembra un paradosso ma è così.. i miei pensieri mi annebbiano la mente, danzano, si rincorrono, si contendono la mia attenzione, si spingono per crearsi uno spiraglio da cui filtrare e invadermi totalmente, mi tormentano, in questi casi non sopporto alcun rumore o suono, spengo tv e pc e cammino su e giù per la stanza in preda a chissà quale pazzia. E sembro davvero una psicopatica a volte, sempre agitata, sempre nervosa, non mi si può quasi parlare.. Dove sta la radice di tutto ciò?! Credo di non saperlo nemmeno io o almeno così mi inganno.. Una possibile ragione è da ricercare nel mio carattere. Ho un pò la tendenza a crogiolarmi nel dolore, a volte mi sembra che io insegua più facilmente il dolore che la felicità forse perché è infinitamente più facile e costa meno fatica, forse perché naturalmente non riesco a essere felice per più di 10 minuti consecutivi e cerco l?infelicità nella felicità o molto più semplicemente perché non ho ancora raggiunto quella felicità assoluta che tutto può. Mi piace molto la frase che hai scritto, io non avrei saputo rendere talmente bene l?idea: ?tendenza all’idealizzazione e della tua difficoltà ad aderire alla realtà concreta? è perfetta!!
Continuo a rifiutare la realtà, sempre e comunque, riesco sempre a trovare dei difetti anche alle cose più perfette e inseguo cose inesistenti che forse non vale nemmeno la pena di inseguire.. è tutto così complicato!! Ho una difficoltà immensa a mostrare agli altri qualcosa in più di me, forse perché credo che non interessi a nessuno o chissà forse ormai mi sono abituata a vivere di favole e cambiare dall?oggi al domani non è affatto facile..
Il mio umore non è stato dei migliori neanche durante la mia estate.. sono uscita poco e le volte che uscivo c?era sempre qualcosa che mi infastidiva dall?atteggiamento di una amica cambiata che sembrava non ricordarsi più come eravamo prima e quanto ci divertivamo alle note di una canzone giunta di sorpresa.. insomma banalità che però mi rovinavano intere serate.. a volte avevo la sensazione di essere circondata da persone inconsapevolmente egoiste e mi torturavo con domande del tipo ?possibile che basti una manciata di felicità per farti dimenticare del resto del mondo!?? forse la mia è un po? gelosia, ma per quanto mi riguarda le persone a cui tengo veramente si contano sulle dita delle mani e indipendentemente da chi mi sta accanto non potrei mai relegarle in un angolo del cuore né non accorgermi che un?amica sta male perché troppo presa da me stessa, ma lasciamo stare queste sono cose che passano con la stessa velocità con cui nascono e poi torna tutto apposto. Ho trascorso dei bei momenti con mia sorella, la nostra complicità aumenta ogni volta ed è sottile il confine tra amicizia e rapporto fraterno.. in questi giorni è venuta a trovarmi con mamma ed è stato bello essere di nuovo insieme tutte e tre come un tempo, ma anche questa serenità si è rivelata effimera..
La cosa che più mi tormenta è di non riuscire a cambiare questo stato di cose, che tutto possa rimanere invariato negli anni, come i miei tormenti, le mie paure, le mie insicurezze.. cresco ma una parte di me rimane invariata..
Adesso ti saluto Marco, credo ti averti stordito abbastanza per questa volta 🙂
Ti abbraccio forte forte e ti mando un bacino

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