Cara Sara,
alla fine eccomi!
Sono felice che mi riconosci affine a te 🙂
E la capacità di capire e condividere con le altre persone è per me una delle più preziose, per cui puoi immaginare quanto piacere mi faccia sapere che pensi questo di me!
Anche tu hai questa capacità, e sviluppata molto profondamente…Mi sono sentito profondamente capito e apprezzato da te fin dalla prima volta in cui mi hai risposto! Ed è stata una cosa importantissima per me…
Mi è venuto molto naturale, sai, immaginare quel momento della tua vita…E mi sono reso conto di quanto sia grande l’ascolto! Cercando di ascoltarti, ho potuto addirittura immedesimarmi nei tuoi sentimenti, tracciare un legame tra i tuoi sentimenti ed i miei…
Anche stavolta mi hai scritto tantissime frasi belle, e quel che è più importante frasi dettate dal tuo affetto per me: ogni volta mi sento debitore nei tuoi confronti e non so come ringraziarti, e dopo aver pensato questo mi rendo conto che l’unico ringraziamento che possa essere alla tua altezza è dirti che non esistono parole o gesti per ringraziarti: semplicemente GRAZIE per ogni parola e ogni dimostrazione d’affetto che mi doni!
Stasera mi sento molto stanco, perciò ti parlerò del mio percorso in modo un pò sintetico: cercherò però di tenere tutto ciò che è essenziale e che può avere una risonanza particolare dentro di te 😉
La mia famiglia è molto religiosa, e fin da piccolo sono stato educato in modo cristiano: ricordo che fin da bambino delle elementari pensavo spesso a Gesù e soprattutto ero molto attento alla voce della mia coscienza, credo più della maggior parte dei miei coetanei.
Alle medie ho iniziato ad ascoltare di meno la mia coscienza, per esempio dicendo più parolacce, in quanto emulavo gli altri ragazzi…Allo stesso tempo sentivo di aver peccato e finchè non mi confessavo non potevo trovare pace.
Stessa situazione delle medie alle superiori, fino al primo anno e mezzo…Poi mi resi conto, mi sembra all’improvviso, di essere solo: me ne resi conto pensando che tutti i compagni mi chiamavano per cognome, mentre tutti gli altri erano chiamati per nome…Ero convinto di essere voluto bene in quella classe, e questo per me fu un trauma…Lo ricordo ancora bene.
Così iniziai a passare molto, tutto il mio tempo da solo, e mi allontanai dalla confessione perchè in ogni azione avevo paura di fare peccato, e quando mi confessavo pensavo di non essermi espresso abbastanza bene o che Dio non mi avesse perdonato, e così preferivo fuggire dalla confessione e da questi pensieri che mi causavano dolore…Credo fosse la solitudine a sollevarmi così tanti scrupoli.
Arrivato al quarto o quinto anno, ricordo che la mia fede entrò in crisi, perchè ero solo da così tanti anni che non riuscivo più a sentirmi amato da Dio…Ero certo della sua esistenza, perchè ricordo che la percepivo chiaramente da bambino, eppure nella mia vita mi sembrava che Lui non ci fosse proprio…Ero sempre solo…Se ripenso a quel periodo, mi viene anche ora un’angoscia immensa, da mettermi a piangere…Devo subito proseguire nel mio racconto.
Dopo qualche mese del quinto anno, smisi di andare a Messa la domenica: la prima volta mi sentii in colpa, poi divenne una cosa abituale e divenni indifferente…Non avrei mai pensato che un ragazzo religioso come me, il classico bravo ragazzo, si sarebbe staccato dalla Messa, dai valori della sua famiglia…
In quegli anni chattavo molto, la chat era la mia unica finestra sul mondo: conobbi una ragazza, e iniziai a sentirla per telefono. dopo poco che la conoscevo, se ricordo bene, dissi a me stesso: io voglio capire se Dio esiste…leggerò la Bibbia e se mi sembrerà vera ci crederò, altrimenti diventerò ateo.
Aprii il libro della Genesi, ma non ci capivo niente…Così scelsi di leggere i Vangeli.
Ricordo che fin dalla prima volta che lessi il Vangelo, la sera sul letto, prima di andare a dormire, provai un profondo senso di pace, e dissi a me stesso: come ho potuto dubitare di Dio? Quello che è scritto qui dentro è sicuramente vero, è troppo puro…Mi riportò alla mente la purezza della mia infanzia, quando ero bambino…Emozioni molto intense anche ora che scrivo!
Poi iniziai ad incontrare quella ragazza, ci vedevamo a metà strada, e dopo alcuni incontri divenne la mia ragazza. Questo aumentò molto la mia fede in Dio, perchè la vedevo come un suo dono: non avevo fatto in tempo a riprendere a leggere il Vangelo, che avevo conosciuto a tu per tu lei e poi era diventata la mia ragazza! La zia della mia ragazza era molto religiosa, e così mi diede un libro su Santa Faustina: lessi quello che Gesù aveva detto a quella Santa, e trovai così tanto amore in quelle parole…Fu lì, secondo me, che la mia vita cambiò definitivamente.
Volevo amare Gesù, diventare santo…Dopo alcuni mesi lasciai la mia ragazza, ed ero di nuovo totalmente solo, e non sapevo cosa fare per trovare la mia strada nella vita e amare Gesù percorrendo quella strada.
Un giorno mi trovavo a pregare nella cappella dell’università (eccoci!), e all’uscita mi fermò una ragazza molto bella: ricordo che pensai: Quanto mi piacerebbe che diventasse la mia ragazza…Poi scoprii che era una suora (la mia attuale guida spirituale!), vestita in borghese, e mi invità a un gruppo giovanile organizzato dalla sua comunità…Io iniziai a sentirla per telefono, a vedermi con lei e poi andai al gruppo…E da allora, non me ne sono più andato!
L’incontro con il gruppo è stata la risposta al come amare Gesù, è stata la strada che chiedevo al Signore…Ho cambiato facoltà, e ora studio filosofia per passare dal prossimo anno a teologia (i primi due anni sono di filosofia). Ho trovato tantissimi amici, con cui abbiamo un’amicizia profondissima, come mai avrei pensato potesse essere profonda un’amicizia.
Insomma, tutto è cambiato…e tutto devo a questo gruppo.
L’ultima parte l’ho sintetizzata molto, perchè mi sono prolungato nella prima…Inoltre avrei molto da dire anche sulla storia con la mia ex ragazza, su quanto tutti e due abbiamo sofferto e quanto allo stesso tempo nel periodo vissuto insieme cercavamo disperatamente Dio, cercavamo disperatamente la felicità…Ma sono certo che già intuisci.
Fammi pure altre domande se vuoi sapere altro.
Spero ti sia piaciuto il mio racconto…A me ha fatto tanta tenerezza, se avessi davanti il me stesso di allora mi riempirei di coccole!
Ti voglio tanto bene!
Fabrizio