Tutti vogliono tutto, dice Renato Zero in una delle sue magnifiche canzoni.
Come ho già detto in precedenza ci sono tre regole da rispettare per vivere bene nella società e nel pieno rispetto reciproco;
1. non si può avere tutto nella vita.
2. non si possono pretendere i privilegi e le prerogative che hanno altre persone(esempio pretendere di stare nello stesso ambito relazionale di un gruppo di amici intimi, e questo vale per qualsiasi situazione.
3. non è possibile frequentare tutti lo stesso ambito sociale, in quanto ognuno di noi ha un diverso ceto o rango sociale di appartenenza.
Premesso che è facile essere messi al bando, dato che non ci vuole nulla per cadere dal cuore delle persone (basta anche un semplice gesto o una mezza parola), ritengo che chi non sa cimentarsi nei rapporti umani, chi non sa rispettare la libertà delle persone che lo circondano è meglio che si dedichi a qualche cosa di meno faticoso come il lavoro, piuttosto che rischiare di fare del male a se stessi e agli altri. Solo chi ha provato in prima persona l’onta della disaggregazione per mano di chi avrebbe potuto abbracciarti dovunue alla sola vista della tua persona, rispettarti e volerti bene, può capire che cosa significa essere denigrati ed umiliati nel vero senso della parola.
Quanto le mie sconfitte personali ormai sono cose del passato, e non mi sbilancio neppure all’ipotesi di poter recuperare, soprattutto perchè quando si sbaglia non sempre è possibile perdonare gli errori o le malefatte che si sono commesse, si può solo collezionare esperienza per evitare che succeda con altre persone.