ciao mafalda… capiamo la tua opinione, ma credi che se la guerra nn esistesse c sarebbero i militari?! noi stiamo scrivendo delle dediche su pace, ma se la guerra nn esistesse tu sapresti trovare un significato alla parola pace?! se nn c fosse la guerra, i militari nn s sacrificherebbero per la propria patria, miliardi d innocenti nn perderebbero la vita inutilmente, e la gente convivrebbe tranquillamente…si, è vero, la guerra la crea l’uomo… ma nn il militare… prova a pensare ad un militare con la sua famiglia dall’altra parte del mondo e tantissima voglia d vivere, invece è costretto a lottare e ad ammezzare le persone per la sua sopravvivenza… credimi… è terribile…

Grande Mafalda hai proprio ragione

Come puoi parlare di cose che non conosci, i “pagliacci” di cui parli combattono e muoiono nel momento stesso in cui tu scrivi queste cavolate. Non puoi giudicare la scelta di vita di una persona. Se un militare è una minaccia per la società allora un terrorista cosa è? Non c’è nessuno che voglia la pace più di un militare, solo chi ha conosciuto veramente la guerra può apprezzare veramente la pace. Quando ti fischiano le pallottole a due centimetri dalla testa, quando un tuo compagno cade a terra con una palla di piombo in corpo, quando un ragazzo più giovane di te ti si spegne sotto gli occhi, allora apprezzi davvero la pace. Tu credi in quello che hai detto, combatteresti fino a morire per questo? Non credo proprio…

Conosco gli effetti della guerra e mi bastano e avanzano per condannare il sistema militare( NOTA BENE: il SISTEMA militare, non il militare in sè). Certo, non posso giudicare la scelta di vita di una persona ma non riesco a concepire come un uomo possa ucciderne un altro, patria o non patria, scelta o non scelta. Scegliere di vivere in un modo è una cosa, ma quando uccidi qualcuno non elimini il suo medesimo diritto alla scelta? Mi chiedo, chi siamo noi per decidere se la vita di qualcun altro deve finire o meno? Per caso la mia vita vale più della tua? la vita è un dono, ma quella altrui non ci riguarda così tanto da poter dire se è stato un dono meritato o meno.
Io combatto volentieri per le mie convinzioni, non so se fino alla morte ma non fino a uccidere, ma ci sono battaglie e battaglie, io sono per quelle il meno violente possibili, che, credimi, hanno raggiunto risultati ben più considerevoli di quelle con le armi. Il boicottaggio è una battaglia per la pace, le manifestazioni non violente sono una battaglia per la pace. Ma la guerra per la pace è una battaglia assurda e pazza; mi avete detto che di guerra non ne so nulla, bene, sono qui, spiegatemi voi che invece siete esperti. Io la guerra la vedo come un fatto completamente assurdo e inutile. E chi vince, ditemi, la fazione dove muoiono meno persone? La fazione più potente? quella più ricca? Quella più furba? Bella roba, siamo tornati a essere scimmie per caso? La ragione non esiste più? La razionalità e l’obiettività dove sono finite? Ero convinta che che almeno un po’ di gente avesse capito che su questo pianeta bisogna C-O-N-V-I-V-E-R-E. Che si voglia o no. Siccome ci sono i terroristi noi siamo giustificatissimi, possiamo ammazzare anche noi, solo che noi abbiamo l’autorizzazione, vuoi mettere. Però se il nostro amico viene ucciso allora è assassinio, ma se siamo noi quelli a sparare ALT! Lo facciamo per la patria…
lo so che praticamente nessuno è d’accordo con me ma penso che prima del tanto acclamato amore per la patria ci voglia un pizzico di amore per l’umanità.

Cara Mafalda, hai ragione: smantelliamo il nostro esercito. Aboliamo le sue armi. Voglio vedere chi ti protegge le chiappe, quando dei maniaci decideranno di mettersi in strada imboattiti di esplosivo, facendosi saltare tra la tua gente. La verità è che voi pacifisti siete la rovina di questo mondo, quattro gatti razzisti che manifestano solo contro gli americani, e se ne sf**tono altamente se un terrorista musulmano prende e crocefigge dei bambini cristiani in Nigeria, lasciando i loro colpi ad essiccare al sole, per poi darli da mangiare ai cani. Forza soldati, continuate nel vostro lavoro, siete i migliori