Ho letto molte voci ineggiare alla pace (giustamente), all’uguaglianza (giustamente) e ad una giustizia concreta (giustamente), però ciò che ho notato è che si è semplicemente trattato di un grido lanciato a metà, si è sempre detto che la guerra la fanno i soldati che con i mitra e le bombe hanno soggiogato e infangato la dignità di popolazioni più deboli, ma io dico che la guerra la facciamo anche noi, i cosiddetti “potenti” potranno ricevere le proteste di mezzo mondo ma rimarranno tali finchè noi passivamente consumeremo i loro prodotti, ne è un esempio il petrolio, da dove viene la benzina che consumiamo quotidianamente per i nostri bisogni, un altro esempio eclatante è la famigerata “coca cola”, quanti di noi “pacifisti” la consumiamo senza dare conto che essa ha espropriato la terra a intere popolazioni che adesso sono costrette a vivere nei sobborghi urbani, nelle cosiddette favelas, private della dignità, quindi al di là delle parole dovremmo cominciare a concretizzare, dovremmo, forse solo così i “potenti” si abbasseranno e nn saranno più tali