Da Marx per Un ricordo
Zona di Milano

Sentivo di avere qualcosa che non andava in me, ero diventato freddo, menefreghista, stronz*, sembrava quasi che non avessi più sentimenti, il mondo aveva perso il suo colore, niente era uguale, i giorni erano tutti grigi come in quelle giornate di pioggia, solo che non pioveva fuori, ma dentro me.
Andai da uno specialista e quando uscì dal suo studio continuai a pensare alle cose che mi aveva detto, la mia malattia non aveva rimedio, aveva il tuo nome.

Di ritorno, camminando per strada pensai a te, la prima cosa che ricordai fu il sorriso che facesti quando ti vidi per la prima volta,
Dio quanto eri bella, sentì un nodo allo stomaco e avevo voglia di vederti, avevo bisogno di vederti, volevo tanto fare l’amore di nuovo insieme a te.
Quel bas***d* del mio cuore (sapendo che eri a casa da sola)mi portò da te,(quando apristi la porta e ti vidi con quei leggings mi sentì male e pensai “ma perché cazz* è finito tutto?!”) e solo allora capì che il dottore aveva ragione, mi mancava il mio di sorriso, quello che avevo quando stavo insieme a te, eri davvero tu la mia malattia ed eri anche l’unica persona che poteva farmi stare meglio.
Ti abbracciai e abbracciarti non aveva prezzo, stare accanto a te era una gioia che non saprei spiegare a parole, dovresti guardarmi negli occhi e capirai di cosa parlo.
Mi piacerebbe mancarti, dico davvero, mi piacerebbe che tu abbia voglia di me, mi piacerebbe fare l’amore per ore e ore di nuovo, fino allo sfinimento, fino a che non ci riprendiamo, proprio da dove ci siamo persi..

Una risposta ricevuta

Immagine mittente anonimo
Da anonima

Ti amo amore mi dispiace! Ma che simpatico sei??

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