Il tempo passa ma quel giorno non è mai passato.
Forse sto accettando che quel giorno, quando sono uscito da quella porta, tutto ciò che sono stato fino a quel momento, è rimasto per sempre dentro quella casa, la nostra casa.
Non sarò mai più l’uomo che ero.
Questo è un altro tempo, una vita rimediata, semplicemente quella che mi sono trovato, ed io sto cercando in tutti i modi di darle un senso, di direzionarla.
E invece sembra stia andando tutto a fanc*lo.
Mi manchi tanto, tantissimo.
Io e te non potremo più parlare, almeno non in questa forma, non in questo modo.
Ma un giorno… un giorno sarà domani, e mi stringerai di nuovo.
Mi manchi Caterina, hai sopportato tutta la violenza del mondo, e mi hai lasciato al freddo di un’esistenza in cui dovrò camminare, farmi forza, essere coraggioso, e non spegnermi per portare avanti ciò che mi hai insegnato.
Ma quanto è duro ogni singolo passo, ora che tu non mi tieni più per mano.
Figlia mia, madre mia.
Ragazza santissima.
Non ho mai smesso di amarti
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