vorrei ringraziare mio nonno, che è anche il mio angelo custode visto che è mroto più di trent’anni fa, ora racconterò una cosa che non ho mai raccontato, anni fa, cominciai a chiedere a mia madre di suo padre, e lei mi raccontò molte cose belle di lui, cose in qui mi rispecchio anche io, ad esempio, mia mamma mi ha raccontato che una volta qundo lei era piccola mio nonno l’ha portata al bar a fare colazione, poi sono usciti, dopo circa una trentina di metri mia madre si accorse che non avevano pagato e lo disse, e lui, prese in braccio la bambina e corse veloce verso il bar a pagare, è la stessa identica cosa che ho fatto io tempo fa quando uscii da un bar senza pagare e ancora non sapevo di questo aneddoto. anni fa, ero in chiesa e in una preghiera chiesi una cosa a gesù cristo “vorrei che il mio angelo custode fosse mio nonno e non quello attuale che mi hai affidato tu” da allora, io sento nel mio cuore che lui è sempre con me, lo sentito quando un giorno vidi mia madre con una sciarpa vecchissima e dissi “mamma che skifo! questa sciarpa andava di moda ottant’anni fa” e lei mirspose “infatti apparteneva a mio padre” da quel giorno, amo quella sciarpa e qualche volta la indosso. ho sentito mio nonno con me quest’estate, quando passai una settimana intera in puglia al paese da qui ha orgini la mia famiglia e dove mio nonno ha sempre vissuto nel corso della sua povera vita, camminavo per le stradine bianche e piene di allegria del paese e mi sembrava quasi di sentirlo camminare vicino a me indicando ogni angolo in qui ha vissuto attimi importanti della sua esistenza. quest’inverno, quando ho cominciato ad avere crisi sulla mia identità sessuale, ogni volta che sono giù io vado alla sua tomba e prego, la prima volta che ci sono stato fu anche la prima volta che vidi la sua foto perchè quando ha vissuto lui non era come oggi che ti puoi permettere macchine fotografiche e farti decine di foto da far vedere ai tuoi nipoti, e quindi fino ad allora me lo ero solo immaginato! ma quando lo visto… non potevo credere fosse mio parente!!! baffoni foltissimi, capelli tirati indietro, spalle larghe e sguardo fiero, sembra il sergente di un esercito uscito dal film in quella foto! da allora vado spesso al cimitero e prego
purtroppo io non so bene cosa significa perdere il calore dei nonni, perchè il nonno di cui ti ho parlato come hai letto non l’ho proprio conosciuto, sua moglie, l madre di mia madre, è morta che ero troppo piccolo per capire cosa stesse succedendo, e i genitori di mio padre sono ancora vivi, anche se il padre di mio padre, come ho già scritto in una dedica qualche sttimane fa, sta sempre più male, non riesce più a camminare e a cambiarsi o a mangiare da solo, temo che stia arrivando alla fine del suo percorso.