Non avrei voluto scrivere ancora in anomimo per te, ma le circostanze me lo obbligano quasi… Invito tutte le persone estranee a questi messaggi di farsi subito da parte perchè non troveranno pane per i loro denti… A te che ti chiamo Stella tanti giorni fà mi davi minimo ascolto, oggi però mi confermi le tante circostanze negative che scagli verso di mè, senza forse meritarmele di incassare… mentre mi recavo al lavoro, quel lavoro dove avrei voluto incamminarti in passato e che oggi potrei ancora riservare per le tue positive attitudini, mi hai ancora una volta dimostrato che non sono certamente io colui che blocca un piccolo chiedersi “come stai” … Mi dispiace dirtelo, ma anche da lontano ti leggo dentro, sono gli occhi tuoi che recitano una poesia un pò inquieta, pur se adesso brilli di un obiettivo raggiunto… Ti ho vista piuttosto stanca e riflessiva interiormente… con l’uscita da quel parcheggio hai interrotto quasi il mio consueto itinerario mattutino, ti ho riconosciuta all’ultimo istante e di positivo hai, come sempre, il tuo non abbandonare mai l’era della giovinezza, ti dona e mai forse si scardinerà da te…
Non ho critiche riguardo al tuo modo di comportarti su di me, da te comune anche in passato, sono tue scelte e le devo solo prendere in considerazione, ma te le sconsiglio in una vita rispettosa e allegra… di me l’ennesimo ritorno al nulla, al vuoto, alla quasi malinconia marcata, è tutta mia, me la tengo, ma tutto nasce dal solo incrociarti…
Quando vuoi rispondimi, ovunque, anche qui nell’anonimato, apri le tue ali e dimostrami quello che hai, fatti riconoscere, non ti costa nulla… in me solo lacrime disperate… Vorrei che il mio salutarti con un “Ciao” non fosse mai un “Addio”…