sn passati mesi..e pure non è passato una sera dove non ho pianto x te…mi manchi tr…gli angeli lassù ti trattano bene? spero proprio di si…ke te trattavi sempre bene tutti. vorrei fare una domanda a dio: ma perchèe si prende gli angeli più giovani? mi dicono che nel futuro dio ridà quello che ha preso nel passato. di sicuro una persona come te non la troverò mai più, con te parlavo fino alle tre di notte. e tt le nostre cavolate fatte insieme. te mi hai insegnato a non vergognarmi davanti alle persone. mi hai aiutata ad andare avanti nei momenti difficili…siamo cresciuti insieme. sempre uniti gia da piccole io giocavo con te e te con me. le settimane al mare. prima con i genitori e poi da soli…e ora quel estate due giorni prima di partire x il nostro viaggio in inghilterra il nostro sogno di andarci…lui, quella macchina, io, te, lo scooter, la litigata…perchèe?? sto ancora qui con le lacrime. passo in piazetta e vedo la tua immagine li seduto su quella panchina ed aver mal di pancia dal tr mangiare gelato. oppure sono in piscina, te al bordo della piscina che ci prova con due ragazze…ma il posto che mi da + ricordi è la mia stanza…quante volte hai sbattuto quella porta? quante volte mi hai abbracciata nel letto mentre piangevo? quante volte ci siamo addormentati abbracciati? la litigata. l’ultima cosa che ti ho detto era: x me puoi anke morire. ed ecco, prendi lo scooter incavolato. parti accelleri non guardi la macchina non ti da precedenza o non ti vede…ti vedo partire uscire e lo schianto. ti vedo cadere a terra con lo scooter in mille pezzi…il guidatore non si è fatto niente…corro da te…ti vedo li a terra indifeso mi metto in ginocchia ti prendo la testa ti acarezzo il viso…mi guardi fisso neglio occhi, tremi e mi dici: ho paura. tanta paura. c’è l’avevo anke io, ma volevo essere forte arriva l’ambulanza ti portano via…i tuoi erano in vacanza…e non sappevano ancora nietne che il loro figlio stava x morire. arrivo al ospedale aspetto il dottore mi si avvicina mi abbraccia e mi dice: purtroppo dio se lo è preso con se. non ci credevo, credevo di cadere in mille pezzi. prince tornaaaa ti pregoooo. sto morendo con te…ho un angelo che mi fissa. i tuoi hanno traslocato…sn andati a vivere da un altra parte sperando di superare e ogni volta che passo con l’autobus davanti a casa tua, guardo su e penso; mai più entrerò in quella casa, mai più sarrò sdraiata in quel letto e mai più potro dire che ti amo di bene. o forse ti amo e basta.
