Mi hai scritto recentemente: ma se non mi faccio viva io tu non ti fai sentire più?
Sì, è così, il nostro sentirci dipende esclusivamente da te. E non solo perchè sono attendista di natura. Nel tuo caso c’è da dire anche che devo imparare a fare a meno di te.
Tu sei una persona selettiva, non ci metti molto a escludere una persona che non ti va a genio… ma io resto nella tua mente. Tu nella mia no, non sei presente, attualità, ma passato. La mia paura è che l’amicizia che tu hai per me sia più forte dell’amore che io ho per te e che, anche se sono io l’innamorato, sei tu a far più fatica a fare a meno di me che non io di te.
Eppure ami e sei amata, coltivi amicizie varie e gratificanti, mentre io avevo solo te e tu eri per me l’ultima possibilità in una vita di fatto non vissuta.
Dovrebbe essere dunque il contrario, io più dipendente da te ma, invece, è maggiore la tua dipendenza da me.
Mi chiedo perchè ti preme tanto sapere come sto o avere mie notizie: per te fa differenza?
E, se la fa, perchè?
In fondo anche come amici non ci siamo mai frequentati.
Perchè non riesci a dimenticarti di me?
A buttarmi alle tue spalle nella categoria del passato?
Proprio non lo capisco.
Hai l’essenziale, sei in gamba… a che ti servono le briciole?
Lascia che il tempo le disperda e dimenticati di me.
Non fare di una meteora che passa veloce un satellite che deve restare.
Sono solo un lampo, non vedi?
E sono già passato… perchè ti volti indietro?
Hai saputo tutto di me. Ora lasciami andare.
