Continuo a scrivere, non nella speranza che tu possa effettivamente leggere e rispondermi, ma perché è l’unico conforto che mi rimane; chi mi circonda sa poco o nulla di te, di certo non sa quanto fossi importante, perciò sarebbe inutile parlarne con loro.
Mi sono trincerata dietro all’indifferenza e al silenzio. Non mi scuserò per questo, volevo ferirti, dal mio punto di vista te lo meritavi. Era la mia sola arma di difesa. Ma nei giorni, divenuti mesi, ho patito anch’io e non l’hai mai capito. Ammetto, a tua difesa, che non l’avrebbe capito nessuno: se ci tieni a qualcuno, lo chiami o lo vai direttamente a trovare, no? Ma il sentimento non bastava e non basterà mai ad andare oltre il modo in cui mi hai trattata. Non speravo più che contraccambiassi, ma che almeno saresti stato un buon amico, che provassi del rispetto e dell’affetto nei miei confronti. Invece non hai fatto altro che sminuirmi, farmi sentire insulsa e indegna di essere amata, con poche frasi mascherate da battute scherzose. Ecco perché non ho voluto incontrarti.
Non so neanche perché tu me l’abbia proposto, in verità. Ma in fondo, a distanza di quasi un anno, che importanza vuoi che abbia? Pur volendo recuperare, non sarebbe possibile per entrambi.
Auguri per la tua vita.
5 risposte
Col tempo capirai che non hai perso nulla. Anzi..hai riguadagnato la tua felicità e libertà.
Credimi ciò che hai scritto rispecchia al.mille x mille la mia storia.
Ora dopo qualche mese..sto molto meglio.
Auguri anche a te.
Si vede che non lo ami
Non si può essere amici di qualcuno che si ama…
E se lui non lo capisce, è un problema suo
Secondo me Anonima della risposta non hai capito nulla.
Io so perché ho risposto così
Anche io lo so…
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