Cara me stessa..ti stai chiudendo in te stessa e ora finalmente ne hai quasi la completa consapevolezza.La storia è sempre la stessa, un amore che dura da due anni e qualche mese ma che puntualemente ti porta a soffrire. Un amore semplice, distante kilometri ma semplicissimo, l’unico problema sono i caratteri. Si litiga spesso per sciocchezze che durano però ore anche giorni, lui offende e tu ti arrabbi; a lui non piace il tuo modo di fare e a te non piace il suo. Quando litigate vi ritrovate entrambi a non parlarvi, tu hai provato a modificarti, hai chiesto anche scusa quando dovevi, ma lui cavolo orgoglioso comè si mette da parte e si limita a fare la vittima.
Un esempio banalissimo..ieri non avevamo la macchina e mia sorella non voleva prestarcela per uscire..lui vedevo che faceva l offeso ma io cosa potevo fare?mi sono avvicinata e le ho chiesto non fare l offeso lo troviamo un modo, parliamone..ma lui in silenzio…cosi ho chiesto a mio padre la macchina e lui ha detto di si!! alleluia..a Deniel però glie l ho detto di non fare il bambino offeso ma di parlarne..ma come al solito a lui non va detto mai nulla…il re…
Cosi dopo usciamo e invece di chiamarmi amore mi chiama Gioia! gioia! e mi risponde male sulle cose che dico..in poche parole si vede che era nervoso..dopo poco gli dico cosa ha..perche fa cosi? e invece di parlare alza la voce facendosi sentire dai passeggieri e dopo di che mi dice che mi devo curare…allora io mi offendo e torno a casa…questo è il nostro sabatp. Oggi è domenica non ci parliamo.
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