Da Anonimo per Anonimo

Non lo so se le hai scritte tu quelle cose… se fosse così mi dispiacerebbe molto… non sono arrabbiato, forse un po’ deluso ma niente che non mi aspettassi.. Mi dispiace solo di averci creduto e di non aver avuto occasione di parlare con te, di rivederti, di chiarire una volta per tutte, ma va bene ci sono delle cose che non sai e che forse è meglio che non sappia.

MI dispiace che pensi che a me non me ne freghi niente di quello che provi tu, e mi descrivi come una persona gelida e insensibile che non sono. Dici che ho rovinato un sentimento puro, che non l’ho rispettato. Probabilmente hai ragione, in passato è successo, ma siamo stati in due a non rispettare i sentimenti dell’altro, e questa è una verità oggettiva. Tu avevi i tuoi motivi, più che validi, io avevo i miei, che tu non conosci e che probabilmente non vuoi conoscere.

Non avevo cattive intenzioni, volevo solo parlare con te, questa volta con sincerità e spiegarti che molte cose non sono come sembrano. Mi sarebbe piaciuto rimanere in contatto anche solo come amici così magari sarebbe sparita tutta questa nube di incomprensioni. Ma tu mi allontani sempre, sembra che aspetti un mio passo falso per andartene, quasi come se lo volessi, quasi come se ne fossi sollevata mentre io sono qui per te, per parlare con te, non per ferirti o per rovinarti la vita. Cosa credi che io non ci tenga? Che non mi faccia male sapere che mi ritieni una persona così inutile ai tuoi occhi?

Io ho stima di te, ti ritengo una brava persona, e nutro un profondo affetto nei tuoi confronti. Ma non dire di fare un passo indietro, se non ne hai fatto nessuno in avanti. Se devo vedere le cose oggettivamente come in questo momento sto cercando di fare, non mi hai mai offerto un rapporto alla pari: frapponi sempre ostacoli fra me e te che si aggiungono a quelli enormi che già ci sono e alle mie difficoltà a rapportarmi con te, e soprattutto non cerchi mai di capire quello che cerco di dirti, di farti intuire, non prendi mai in considerazione (o comunque non vuoi sentire) quello che vorrei io, quello che provo, la mia opinione; quello che ti dico è sempre troppo poco, o non come lo vuoi tu, o non era come te lo eri immaginato. Questo lo dico non per fartene una colpa o per fare la vittima, nè per giustificare alcun comportamento anche perchè se dici di non provare più niente per me non te ne preoccuperai. Ma non posso cercare di convincere una persona che non vuole essere convinta, che è con le valigie in mano minacciando di scappare, non voglio sentirmi l’ultimo degli str*nzi, perchè non credo di esserlo, e non credo di meritarmelo.

Ti voglio bene, nonostante tutto, e questo non lo potrai cambiare. E se un giorno vorrai un favore, o solo parlare io ci sarò, anche se so che qualunque cosa accada non cambierai mai l’opinione che ti sei fatta di me. Stupido io che ci provo sempre:)

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Da Anonimo

Farò finta che sia tu allora… e cercherò di risponderti…
Non potevo parlarti di tutto questo perchè… quando mai avevamo parlato noi due veramente, da quando mi sono dichiarato? Non era colpa mia ne colpa tua, ma chiaramente non potevo parlartene.

Perchè non ho accettato di restarti amico? Perchè ti ho allontanato così duramente, tanto da farmi odiare?

So che la risposta suonerà strana ma è perchè ti amavo. Si ti amavo. Ti ho allontanato perchè mi sentivo un peso, mi sentivo sbagliato, un persecutore, inadeguato, brutto, inutile, malato di mente; sentivo di aver frainteso tutto, credevo di essere qualcosa per te ma invece non lo ero, e tu me lo avevi fatto capire molto bene.
E non volevo essere un peso nella tua vita, per cui ho scelto di rifiutare la tua amicizia e allontanarmi il più possibile da te, mi sono imposto di bloccare a priori ogni contatto, sono andato contro i miei sentimenti perchè pensavo di farti un favore e ho cercato di dimenticare.
So di aver sbagliato ma nella mia mente quella era la scielta giusta.

Poi sono accaduti altri avvenimenti esterni che mi hanno buttato giù e tu mi odiavi perchè mi ero allontanato, a parer tuo senza motivo. Ed è stato un circolo vizioso: più soffrivo, più aumentavo il desiderio di avere te accanto, più ti allontanavo. E non è una bella sensazione quella di sapere che l’unica persona che stai allontanando era la stessa che avresti voluto vicino, era l’unica che in quel momento ti avrebbe fatto stare meglio. Nella mia mente in quel momento “malata”, non lucida, era un atto di generosità.

Poi ne sono uscito da un circolo vizioso, ma in malo modo. Non entrerò nei dettagli ma quando ho realizzato tutto quello che stavo facendo, che ti amavo e ti avevo perso, che non c’era davvero più niente da fare per rimediare… bè non so se conosci la sensazione, ma mi sono sentito come se non potessi essere mai più felice in vita mia, e… ho fatto qualcosa di profondamente sbagliato che ora non mi va di dire.

Indifferenza, senza sentimenti?? dimmi, vorresti che la persona per cui stai male, ch più ti ha fatto soffrire in vita tua lo sappia?… io no. Forse sono troppo orgoglioso, ma in quel momento mi sentivo fragile.

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Da Anonim..a

A questo punto mi tormenta l’idea che tu stia parlando di me, la vita è assurda, io non intendevo farti soffrire così, ero tanto confusa, non ho voglia di parlarne qui, ma avevo i miei motivi.
posso chiederti soltanto se era febbraio quando l’hai allontanata? Non so davvero, ma la tua storia ha delle analogie con cose accadute a me..comunque, anche se tutto questo non avesse a che vedere con me, vorrei dirti soltanto che spero che questa storia così dolorosa ti possa aver insegnato quanto sia sbagliato trarre conclusioni negative, senza verificare bene le situazioni…vale anche per me :)ciao

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Da Anonimo

In vita mia non mi è mai successo di rendermi così ridicola (sai a cosa mi riferisco) e provo una vergogna assurda!!
Non mi sento tipo di ragazza da fare certe cose, ci stavo male e non solo per me, cercavo di fartelo capire ma non prendevi neanche in considerazione l’idea.
Mi piacevi molto e cercavo di capire perchè cercassi solo di farmi sentire “volgare” “schifosa”, mentre io provavo un affetto sincero. Avrei parlato con te di qualsiasi cosa, ti avrei abbracciato in ogni momento ma non a questo prezzo… non ti avevo cercato io, non insistevo io per fare certe cose, per me il tempo tra noi poteva passare a parlare di noi e conoscerci davvero.
Ma era un qualcosa a cui tenevo solo io..
Sono io che mi sono sentita “sporca”, “brutta”, “stupida”,una donna da poco.. quando so bene di non esserlo, credo di avere dei valori, credo ci sia altro in me oltre all’aspetto da apprezzare.
Non do la colpa a te, dovevo sapere che mi sarei sentita così, dovevo immaginare che avrei provato solo vergogna.
Sai.. ci sono uomini che certe cose non te le faranno mai pesare e altri invece che le usano come arma contro di te, ecco… immagina che tutto quello fatto con te e per te a un certo punto mi si sia rivoltato contro.
Non è una bella sensazione neanche questa, per fortuna è la prima volta che mi succede e ora so anche il perchè.
Mai più in vita mia permetterò a un uomo di farmi sentire così… l’ho giurato a me stessa!
Ho odiato tutti gli uomini, ho odiato il mio essere donna, ho odiato tutti gli amici, ho odiato questo mondo schifoso e ho pensato di farla finita con la mia vita (sì non ho problemi a dirlo).
Mi sento comunque in dovere di chiederti scusa per quello che ti ho mostrato di me, perchè è molto lontano da come mi sento di essere.
Mi sono fatta schifo!mi sono odiata oltre ogni limite e non penserò MAI che un uomo che mi porta a questi livelli possa solo lontanamente amarmi.
Rimediare… come si può rimediare quando ancora mente e cuore sanguinano?
Non sei tu ad essere fragile, fidati, tu andrai avanti, penserai le cose peggiori di me, riderai per quella ragazza che giudicherai da poco, io invece non farò mai pace con me stessa e non avrò mai più un rapporto “normale” con la mia femminilità neanche se sarò amata. Il risultato è questo.
Ora leggendo uno potrebbe pensare sia successo chissà cosa, invece in fondo non è accaduto nulla, ma pensa quel poco che è accaduto cosa mi ha provocato..e questo perchè? buh probabilmente perchè vivo nelle favole..o perchè sono stata ridicolizzata e me ne sono accorta tardi, accecata dall’affetto.
Mi sento un gioco rotto e buttato per la strada tra echi di insulti e risate.
La vita è anche questo…solo che non lo sapevo.

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Da Anonimo

x Anonimo, noi non ci siamo neanche mai tenuti per mano…

x Anonima… sono passati anni e non mi ricordo il mese… Posso dirti che questa estate ci siamo rivisti e tu non eri sola…
e se fossi tu ti direi: lo so che eri confusa… ma non puoi dire di non aver visto il disagio che provavo, o l’amore che provavo per te… non posso davvero crederci.

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Da Anonimo

allora chiedo Scusa..non sei lui.

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