Ancora una volta devo ammetterlo: avevi ragione tu. Forse non è che non c’erano i giusti presupposti ma piuttosto mancava chi doveva portare a frutto quelli che c’erano; e questi di certo non eri tu. Non so se al posto tuo sarei riuscito a osare tanto. Che tu l’abbia fatto è qualcosa da apprezzare. Ho fatto un sacco di errori, certo, e questo non equivale a dire che non me n’importi. E’ passato troppo per far finta che non mi appartengano quei sogni, che non lo desideri ugualmente, che non li pretenda. Ma stavolta cercherò di pretenderlo in maniera diversa. Sento che ne vale la pena.
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