Ciao Sara,
ora rimprovero me stesso perchè sono io a metterci troppo a rispondere.
Ho avuto molto da studiare, ma la responsabilità è mia, avrei dovuto gestire meglio il tempo. Scusami.
Credo che anche il secondo esonero sia andato bene, cioè ne sono sicuro, aspetto solo di vedere precisamente qual è il voto 🙂
Comunque che fatica è stato studiarlo, non avevo studiato così tanto neanche per l’esame di maturità!!!
Ci incoraggiamo a vicenda per lo studio, visto che in questo periodo siamo entrambi molto impegnati.
Piccola parentesi: una delle materie che dovrò dare è psicobiologia – VIENI A FARLA AL POSTO MIO! Odio questa materia! 🙂 Io non mi ci acchiappo proprio con queste cose matematiche / scientifiche.
A Londra sei andata anche questa volta con tua madre?
A me il dark piaceva molto, all’ultimo di anno di superiori avevo quello stile, indossavo sempre una maglietta nera, possibilmente di gruppi rock (Nirvana, Korn, Guns n Roses) e come ti ho già detto per alcuni mesi ho avuto la cresta! prima nera, poi rossa.
Come hai detto tu, chi è dark mi trasmette l’idea di essere più introspettivo ed originale, ed ha il grande coraggio di andare controcorrente, mentre tutta la nosra società occidentale è impostata sul seguire la corrente e, in ultima analisi, sull’essere uguali come un gregge di pecore!
Ora non vestirei nuovamente dark, perchè lo stile di quei vestiti, il loro colore nero mi trasmettono angoscia…Quel nero mi fa pensare alla morte.
Questo non lo dico per criticare il fatto che ti piace il dark, come ti ho detto è piaciuto molto anche a me: te lo dico invece per condividerti le sensazioni che mi comunica adesso.
Riguardo quel periodo della mia vita con una certa paura, perchè ricordo quanto ero giunto vicino all’autodistruzione, come il pensiero del suicidio ricorreva nella mia mente molte volte ogni giorno: credimi, in questo momento sento i brividi. In alcuni momenti ho avuto paura che prima o poi sarei impazzito, che prima o poi avrei compiuto quel gesto. Mi viene quasi da piangere, tanto sono intense queste sensazioni…
E mi sento così al sicuro se penso a come mi sento ora, a come ormai ho superato questi problemi, a come ora la mia vita è nelle mani di Dio ed il mio cuore è al riparo nella sua volontà.
Ho fatto una bella divagazione rispetto al discorso principale! Però ho sentito fortemente di dirti queste cose e sono sicuro che apprezzerai la mia condivisione 🙂
Immagino quanto siano intensi i tuoi ricordi con i nonni.
Ti va di raccontarmene qualcuno?
A me manca nonno Nicola, mio nonno materno. A proposito, sono felice di avere come secondo e terzo nome all’anagrafe Nicola e Didio, i nomi dei miei nonni: questo per me significa che loro, attraverso di me, continuano a vivere.
Ricordo che nonno Nicola era sempre gentile con me, mi faceva sedere sulle ginocchia con la macchina ferma e mi faceva toccare il volante, oppure voleva sempre baciarmi le guance e io non volevo farmi baciare, mi dava fastidio: diverse volte mi è capitato di pensare che, se potessi rivivere quegli attimi ora, mi farei baciare con tutto il cuore. Ma verrà un giorno, in Paradiso, in cui tutto questo potrà finalmente accadere.
Ho una curiosità: tu usi facebook?
Non te lo dico per chiederti il contatto, ma per curiosità.
Fino a poco tempo fa er l’unico dei miei amici a non averlo, e pensavo che non me lo sarei mai fatto.
Poi un giorno ho deciso di farmelo, e da quel momento ogni giorno vado almeno qualche minuto a controllare se sono arrivati messaggi e a vedere quello che hanno scritto i miei amici.
Se tu lo usi, che te ne pare di Facebook?
A me sembra un programma eccezionale per mantenersi in contatto con le persone a cui vogliamo bene o con i nostri conoscenti, magari con le persone conosciute da poco. Mi sembra un programma che permette una fantastica libertà di espressione e che ti collega in modo estremamente efficace alle altre persone.
Ti voglio bene!
A presto.
Un abbraccio,
Fabri
