Io sono quella che sono, ti ho insultato ferocemente, e tu anche, ma non ho mai mentito, MAI, nonostante la gente mi accusi di cambiare nick in continuazione, per infastidirli. Riguardo alla mia ex amica siciliana, ha mentito anche a me, e con cattiveria, definendomi spazzatura, e l’ha fatto anche in questo sito sotto diverse identità. Siccome posso essere pazza, ma non scema, ho compreso.
Non posso pronunciare il tuo nome, ma ti ho voluto bene, e ti ho rispettato, poi è successo quello che non sarebbe mai dovuto accadere. Non fa niente, spero che anche per te sia stato lo stesso.
Mi riferivo a Cat, quando ho scritto a non risentirci mai più, perché il mio diario è un giardino segreto, ed una persona sola potrebbe leggerlo, non è Cat quella persona.
Gli addii non mi piacciono, e non esistono, esistono solo dei grandi arrivederci, e visto quello che è successo a noi attraverso questa dedica, non credo che mi potrai dare torto.
Ciao

Ennesima precisazione (sperando che sia l’ultima):
Tutto quello che ho scritto si riferisce unicamente a due persone; a quelle dolci e innocenti creature che si sono prese gioco dei sentimenti di Cat. L’hanno fatto in due modi diversi; una in modo più subdolo e l’altra in modo più sfacciato; ma il risultato finale rimane comunque lo stesso. L’autrice della lettera non c’entra niente; io ho voluto semplicemente metterla sull’avviso.
Credo che questa storia dovrebbere indurre tutti quanti a riflettere sul tortuoso rapporto che intercorre fra apparenza e realtà. Ai tempi in cui frequentavo questo sito venni dipinto stupidamente come una specie di mostro, e quelle due signorine mi aggredirono a tradimento riempiendomi di insulti e di cattiverie gratuite…
Lungi da me fare dei facili moralismi, ma in questo sito c’è troppa ipocrisia. Non è ammissibile che una donna arguta e intelligente non si renda conto di avere suscitato nel suo interlocutore una grande passione. E non è ammissibile che questa stessa donna scriva dei necrologi sdolcinati in cui versa lacrime di coccodrillo su una persona che in realtà è ancora viva (che bello scherzo, eh, Angelica creatura… Direi che Cat ti ha veramente reso pan per focaccia…). Dell’altra signorina, quella che ha spinto Cat a recarsi in Sicilia, dico soltanto che si dovrebbe vergognare, non soltanto per ciò che ha fatto a lui, ma anche per tutto il veleno che mi ha vomitato addosso celandosi ripetutamente dietro falsi nick.
Ah; dimenticavo… nel caso che i gestori del sito mi volessero censurare io sono l’abominevole Marco da Firenze :-)))
E con questo ho veramente concluso.

Io scrivo Marco, poi sei libero di non rispondermi.
Sono l’autrice della lettera. Non scrivo più come una volta, leggo soltando, ma non so perché Cat mi sia rimasto così tanto dentro, forse perché non sono ancora guarita da quel male orrendo, e non accadrà mai.
A volte uso altri nick, ma mai per ferire altre persone, ed è anche inutile a questo punto che mi faccia dei sensi di colpa, considerando le prese in giro che ho ricevuto qui dentro.
Solo una volta ho usato Cuore Nero, per rispondere ad una dedica della tua ragazza, ero piena di rabbia, ed ho agito senza pensare alle conseguenze.
Solo una domanda vorrei porti. Perché hai voluto farmi conoscere questa storia sconvolgente?
Per colpire quelle persone che si sono prese gioco di Cat, o solo per il mio interesse?
Comunque grazie mille.