Da sabisse per indimenticabile

Mi manchi come al cielo mancano le sue stelle quando, silenziose,lo abbandonano ogni notte, all’alba ripetuta lo cercano piano.Seguimi quando ti prendo per mano.
E in questo giorno senza voce, senza sole, in un silenzio che dice più di mille parole mi chiedo se è vero che non si torna indietro, se ci si abbandona al passato, se ormai sei solo parte di questo ieri che se n’è andato.
Se è così non so cosa mi rimarrebbe da dire, serbo il ricordo di giorni guardati da un cielo stellato, l’eco infinito di frasi già dette, di cose già scritte sulla sabbia di questo mare che non vuole cancellare il coraggio di non piangere, di amare.
Un abbraccio forte ancora vorrei, contro questa paura.
Da lassù dimentica ogni mia scusa, ogni pretesto, ogni detto male, ogni angoscia che assale e dimmi che sei qui, vicino,che non andrà via il tuo profumo dal mio cuscino.
Non ho mai cercato di cambiarti perchè volevo averti per come sei, guardandomi negli occhi belli che hai, quegli occhi che dipingerei solo per guardarli ancora, ogni giorno, in un giorno lontano, aspettando la tua voce piano.
Dimmi che sei questo sole così anche oggi potrò sentire il tuo calore.
Non lasciarmi sola, in un abbraccio vuoto, confusamente perduta guardando un tramonto offuscato.
Dimmi che sei ancora la mia vita, che non sei solo un’ombra che sto disperatamente cercando e che non dovrò tornare indietro nei miei passi per trovarti.
Dimmi che sarai in ogni mio sorriso, nella goia di aver insieme condiviso una carezza, un angolo di cielo, una promessa.
Dimmi che l’amore può tutto e riuscirò a sentirti nel silenzio e a vederti nel buio.
Pagine spente, parole catturate su fogli bianchi da strappare, emozioni rapite e rumori di passi..i tuoi passi che vanno via, spezzando questo assurdo silenzio da interpretare.
C’erano giorni che erano tutto, altri passavano portandosi con sè,lontano, un ,un sorriso, tutto il mio Paradiso.
C’erano parole, c’era il sole nei tuoi occhi alla sera, c’era guardare le stelle parlando ad un telefono che ci avvicinava ed io ero solo una ragazza che parlava con la cosa più bella che aveva.
Forse qualcuno lo sapeva, lo immaginava, che senza te sarei potuta impazzire perchè la vita io la trovo ogni giorno solo nel ricordo dei tuoi occhi.
Il tuo ricordo lo sento, lo posso afferrare, ti posso sentire, avvolto nella voce e pur sempre impenetrabile.
Ti sento..non te ne andare, ti prego, non te ne andare.
Non voglio che gelo mi si raddensi nel cuore, non voglio, ti prego non voglio, perdermi nel buio.

15 risposte Pagina 3 di 3

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Da Sabisse

caro marco,
comprendo il tuo stupore e la tua incredulità perchè è quello che ho provato anch’io.
ora, a mente lucida tento di spiegarti meglio la situazione.umberto ancora non deve aver accettato la scomparsa di stefano e quindi vedermi con un altra persona per lui equivale a vedere stefano tradito.
giacomo, quando mi ha chiamata per dirmi come la pensava mi ha addirittura detto che a volte umberto parla di stefano ancora al tempo presente.ha detto, come esempio, che quando si reca al cimitero dice “vado a trovare stefano, vado a sentire come sta”.
non è strana questa frase?quel “vado a vedere come sta” indica quasi una voglia, un desiderio di sentire ancora che stefano è qui senza accettare la realtà.
giacomo mi ha detto addirittura che una sera umberto, passando con lui di fronte a casa di stefano voleva assolutamente suonare ed entrare perchè “voleva fare le cose di sempre, che sempre faceva”.
credo stia peggio di me, se è possibile.
hai ragione nel dire che giacomo sarebbe potuto intervenire ma del resto era in mezzo a due fuochi ed ha preferito rimanere in silenzio.
io non mi sono potuta difendere troppo.ho tentato di spiegare ma ad ogni parola venivo interrotta e offesa.era inutile tentare di far capire.
avrei potuto benissimo raccontare ad umberto di tante cose che ho fatto e continuo a fare per stefano (tra cui scrivere qui) ma vedi, non ho bisogno di dimostrare il mio dolore, di farlo vedere, di mostrarlo affinchè lui ci creda.
il dolore e l’amore per stefano sono i sentimenti più forti che io abbia mai provato, non mi serve tentare di farlo capire alle persone.
da lassù credo che stefano sappia.sappia tutto.ti abbraccio forte marco..ti voglio bene, so di dirtelo sempre.
questo bene resta nonostante i mesi che passano, il cielo che si rabbuia e rischiara, lo sconforto e la gioia del ricordo, il pianto e il sorriso..

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Da Anonimo

Buongiorno dolce Sabisse!
Appena letta la tua lettera ho sentito l’impulso di risponderti subito..sai le tue ultime righe mi hanno fatto sussultare di gioia..vorrei riuscire a spiegarti tutta la gioia che ho provato quando le ho lette ma ora come ora credo sia difficile xc ne sono stato sopraffatto..
nn so neanche bene spiegare come mai abbia provato una felicità così grande e piena e completa..come mai mi sia sentito trasportare dalle tue parole ad altezze vertiginose..e nn è la prima volta fra l’altro..la verità è che il bene che anch’io ti voglio sento che cresce ogni giorno di più, che ad ogni lettera si rinnova ed acquista sempre nuovo vigore e forza, rinverdisce quasi ogni volta come un’eterna primavera che riversa un fiume di luce radiosa sui momenti in cui mi manca nn poterti sentire o in cui vorrei averti accanto a me e così finalmente specchiarmi nei tuoi occhi..xc so che quando potrò specchiarmi nei tuoi occhi capirai che nessun’altra parola serve, nessuna parola può esprimere a pieno il bene che ti voglio
come nessuna parola d’altronde può esprimere
la luminosità di questo sole primaverile,
o la spettacolo meraviglioso del cielo stellato..la parola può accennare ma nn può descrivere appieno xc la parola è pur sempre finita mentre i sentimenti sono sempre e cmq infiniti nella loro essenza e sostanza nn si lasciano catturare del tutto dalla parola ma tendono a sopraffarla..
e così quell’espressione “ti voglio bene”
suscita in me talmente tante vibrazioni ed emozioni profonde che solo se le si prova le si può comprendere..ma credo che l’effetto sia molto simile all’effetto del sole sulla natura morta invernale..quando il sole primaverile si riversa ed imbianca di candida luce tutte le terre ed i colli ed il paesaggio circostante si schiude in un’unico sorriso abbagliante alla vista,
quando mese dopo mese i turbamenti e le oscillazioni del sottosuolo frantumano i ghiacci, spezzano il lungo sonno, esplodono in una varietà colorata di fiori e frutti che ricoprono la terra e fanno tremare di sussulti di gioia e palpiti d’amore.
me lo dici sempre è vero..ma x me è come se ogni volta fosse sempre la prima volta..
xc ogni volta la mia anima vibra, s’illumina
e sento spirare una brezza fresca ed impetuosa su di me che annuncia sul mare l’arrivo dell’Estate..ed anch’io te lo dico sempre xc in fondo così noi assaporiamo credo le gioie ed i piaceri, le emozioni ed i sentimenti di quell’universo meraviglioso che abbiamo scoperto di condividere e che è l’immagine vivente, la viva manifestazione del bene che ci vogliamo..xc così ribadiamo il legame che ci unisce e che m’inonda sempre di luce, mi riempie sempre più di gioia..sai io credo che tutta la mia gioia si debba in fondo proprio a questo nostro segreto..il segreto di universo che nn tutti possono ammirare..sai prima di incontrarti poche erano state le persone con cui io avevo avuto la fortuna di condividerlo..molto poche..io cerco sempre un contatto profondo con gli altri..ma prima ancora semplice e spontaneo soffro quando nn trovo alcuna sintonia e simpatia con chi parlo, quando parlo con l’altro ma l’altro rimane un’estraneo x me ed io x lui, quando la conversazione rimane superficiale, estemporanea,formale quando nn si riesce a vincere l’imbarazzo la diffidenza, il riserbo e la ritrosia.
M’infastidiscono coloro che trovo artificiosi, costruiti,coloro che nn sento ben disposti verso l’altro ma chiusi su sè stessi, stupidamente presuntuosi ed arroganti
Ecco xc averti trovata è stato un meraviglioso dono di questo anno..ho iniziato quest’anno con te..e l’anno nn poteva regalarmi gioia più grande, incontro più gradito di te..son già tre mesi che ci scriviamo, tre mesi che ci trasmettiamo emozioni che ci scambiamo pensieri e confidenze e fin da subito con te io ho trovato una connessione profonda, una grande conformità d’animo e di carattere..lo stesso sguardo sensibile alla bellezza del nostro mondo, all’armonia del creato..in te ho trovato sopratutto una bontà, una dolcezza ed una gentilezza che mi hanno subito conquistato..ti ho fin da subito considerato speciale e continuo a ritenerti speciale ma di più meravigliosa xc ogni volta sei x me fonte di gioia e meraviglia..quando ti scrivo io riesco ad esprimere i miei sentimenti e ad essere me stesso come raramente mi accade.
X tutto ciò io ti voglio un bene dell’anima ormai e mi sei cara, tanto tanto cara e farei di tutto x te pur di aiutarti e sostenerti sempre..l’ho fatta lunga come al solito..è che ho sentito l’impulso di dirti queste cose..volevo dirti questo oggi e nient’altro..ma come al solito mi sento insoddisfatto xc so di nn aver espresso compiutamente quel che sento..come ti dicevo forse è un limite mio o forse la parola è inadeguata davvero..nn so..
oggi è una splendida giornata sai qui?
ed io vorrei dedicarla a te..vorrei dedicarti questo sole splendido che pare spandere a pieni polmoni sulla scia di questi giovani venti, luce chiara e fresca…xc è grazie a te se questo sole illumina i miei passi da tre mesi ormai
Ti voglio bene Sabisse
Marco

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Da marco

ops forse mi sono dimenticato di digitare il mio nome..bè cmq l’anonimo sono io Sabisse 🙂

Immagine mittente anonimo
Da sabisse

Caro Marco,
avevo capito fossi tu, senza bisogno di chiarimenti e specificazioni.
Come potrei, dopo questi 3 mesi, non accorgermi, non riconoscerti?
Già.3 mesi.
3 mesi di parole, di consigli, di opinioni, di idee.3 mesi di risalita, alla ricerca di qualcosa che forse ancora è avvolto nella nebbia.
Ma esiste davvero qualcosa, sto vagando davvero per giungere ad un traguardo o sto semplicemente girando intorno, lungo un cerchio che continuo a ripetere dieci, cento volte?
A volte non trovo spiegazioni e mi dico: “camminare, andare avanti per cosa?”
Qual’è il premio?Riuscirò forse ad amare ancora?Riuscirò forse ad annientare la sofferenza?Riuscirò mai?
Io non so come andranno le cose Marco..
Il tempo passa, passa,passa eppure la sua mancanza ancora c’è.
Smetterà mai di mancarmi?
Arriverà mai almeno un giorno in cui riuscirò a non pensare a tutto questo?
Ci sarà mai un momento in cui non desidererò che lui sia ancora qui?
Sono cambiate così tante cose senza lui:la mia solarità, la mia allegria, la mia voglia di vivere, il mio ottimismo.Dove sono?
Stefano andandosene s’è portato inesorabilmente via tutto quanto..
Ti mando un bacio Marco e ti stringo.
Ti stringo per tutte le volte in cui ci sei stato e in cui ci sarai.
Ti stringo per tutto quello che fai per me.
Mi riempi di sogni, di speranze che spero un giorno potrò sentire mie.

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Da marco

Cara Sabisse
sì hai ragione nn serviva affatto che specificassi che ero io.. chi altri poteva essere?:)
Grazie x la tua ultima risposta.Grazie xc vi hai racchiuso tutti i tuoi inquieti interrogativi sul futuro..ed in verità è il tuo futuro ad apparire ai tuoi occhi come un’inquieto, se nn angoscioso, interrogativo
In una tua precedente risposta mi dicevi che eri tornata a rivedere l’incantevole meraviglia della natura xc ti eri tolta la sabbia dagli occhi..ma vedo cmq che i tuoi occhi purtroppo sono ancora velati da nebbia piuttosto fitta.
A volte Sabisse temo di perdermi troppo in divagazioni e metafore più o meno poetiche e di nn essere molto chiaro ed efficace..a volte temo che i miei messaggi, spiegati in quel lungo fiume di parole che ogni volta riverso, ti giungano confusi, poco distinti.
Innanzitutto Sabisse tu dici..”sto vagando x giungere ad un traguardo” bè se si vaga nn si giunge ad un traguardo..verso il traguardo si giunge se si procede spediti e determinati, senza incertezze e titubanze.
D’altronde si vaga, credo,proprio xc probabilmente un traguardo nn lo si è ancora trovato..e questo credo sia il tuo caso..tu vaghi alla ricerca di un traguardo
Quindi nn chiederti ancora se mai lo raggiungerai.Chiediti piuttosto quale vorresti che fosse questo traguardo
Tu senti di vagare quindi, secondo me, xc stai CERCANDO un traguardo, e nn xc nn riesci a raggiungere la meta, il traguardo
Potrò sbagliare ma ho questa impressione
Impressione che si rafforza leggendo gli altri tuoi interrogativi e sopratutto uno, il più importante:”camminare, andare avanti x cosa?”a volte smarrisci il senso vero?Lo so Sabisse, ti capisco.
Quando dico che capisco lo dico nn xc abbia provato un’esperienza simile, semplicemente xc capita a tutti di smarrirsi, smarrire il senso della propria esistenza, ancor più dopo un trauma così improvviso e violento
Ma Sabisse i momenti di crisi ricordati che possono sempre essere momenti di positiva svolta, sempre che noi lo si voglia.
Come?Bè io credo, da tempo ormai, che la scomparsa di Stefano sia solo parte del problema;io credo che la tua impressione di continuare a ripetere all’infinito uno stesso percorso circolare dipenda semplicemente dai tuoi timori e dalle tue ansie legate al futuro.Sei spaventata dal futuro, ti chiedi, con timore, se tornerai ad amare, se riuscirai a sconfiggere la sofferenza, se riuscirai ad uscire dal tuo circolo vizioso che continui a percorrere all’infinito rischiando di avvitarti su te stessa;ma è chiaro che fin che nn comincerai
davvero a camminare sicura verso il tuo futuro, nn potrai uscire dal tuo circolo vizioso.Se il tempo passa passa ma in realtà sembra nn passare mai è xc sei congelata tra passato e futuro Sabisse
Se Stefano ti manca tremendamente ogni giorno, ogni singolo giorno, è xc nn riesci a vedere un futuro possibile, un’ALTRO futuro possibile rispetto a quello che immaginavi prima della sua scomparsa;se ti manca è xc ti mancano tremendamente le abitudini e le consuetudini legate al periodo in cui sei stata con lui, ti mancano le solide certezze che ti sei formata stando con lui e che da un momento all’altro hai visto crollare.
Ma ti manca anche, come ti dicevo, xc nn riesci a vedere un futuro..xc forse nn hai ancora compreso quale sia il tuo traguardo
Io penso Sabisse che questo sia, x te, un momento di crisi(e “crisi” in origine nn ha un significato negativo)quasi necessario x comprendere a fondo chi sei veramente e cosa vuoi, cosa desideri dalla vita
La scomparsa di Stefano ti costringe in un certo senso a confrontarti con te stessa, a scavare dentro te stessa alla ricerca della tua identità e quindi di conseguenza a reimpostare le basi del tuo futuro.
Bene, ripeto,cogli quest’occasione, sfruttala nn la sprecare, rendi positivo ciò che, a tutta prima, positivo nn è.
Dici che ti riempio di sogni e speranze..ma
quali sono i tuoi desideri e le tue aspirazioni Sabisse?quali erano almeno prima della sua scomparsa?Cos’è che vuoi, che vorresti realizzare?Cosa vorresti x te?
Ti chiedi se smetterà di mancarti.
Da quello che ho scritto capirai la mia risposta:sì certo ci sarà un giorno in cui nn sentirai più la sua mancanza e cioè quando nn sentirai più la mancanza del periodo passato con lui, quando nn inseguirai più il passato ma inizierai a costruire il tuo futuro e a lottare x raggiungere i tuoi obiettivi ed il traguardo che ti sarai prefissata, quando avrai così tanta fiducia in te stessa da nn aver bisogno di nessuno accanto x continuare lungo la tua strada.
Allora, vedrai,come x magia, tornerà anche la l’allegria e la vivacità l’entusiasmo e l’ottimismo, la voglia di vivere.
Sono sicuro, sono sicuro Sabisse che finirà così, che le cose andranno bene.
E nn smetterò mai di ripetertelo xc nn smetterò di starti accanto e sostenerti
Un abbraccio forte forte ed un bacio
Marco

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