Le parole oggi mi si congelano dentro, i pensieri si smorzano.
Ed io non riesco a fare niente.
L’ altro giorno ti ho scritto una lettera cartacea, l’ ho inviata in busta chiusa senza data nè indirizzo (d’ altronde, dove sei?).
Chissà che fine farà quel pezzo di carta. Chissà che senso ha avuto il mio gesto.
Avevo voglia di illudermi che potessero esserci ancora le cose più semplici, avevo voglia di credere che se ti avessi spedito una lettera l’ avresti potuta leggere.
Dovunuqe sei, la leggerai vero?
Questo pomeriggio, dopo tanto tempo, mi trovo con Giacomo, il tuo migliore amico. Dice di aver bisogno di parlare di te con qualcuno che possa capire. Dice che gli manchi a dismisura, che si sente sempre solo, vuoto.
I giorni passano, la vita continua e noi non siamo pronti a viverla senza te. Non lo saremo mai.
Se fosse possibile, se solo fosse possibile, ti imporerei di tornare perchè so che lo faresti subito.
Ti lanceresti da una stella e cadresti nel mio letto, girato su un fianco, con i capelli scompligliati, le labbra socchiuse, una mano sotto il cuscino e l’ altra nella mia.
14 risposte Pagina 3 di 3
Ehi Sabisse 🙂
Come stai? ne è passato di tempo..ma ti tengo d’occhio, non ti perdo di vista, mi chiedo spesso -come starà Sabisse? – così vagabondo in questo sito finchè non ti trovo e cerco di carpire dalle tue parole il tuo stato d’animo..mi ha colpito che tu abbia scritto ” senza data nè indirizzo” ..l’ho trovato stupendo, il suggello dell’eterno al vostro amore..dov’è ? ovunque tu voglia, soprattutto, ovunque tu sia vedi che mai ti lascia? stavo pensando che data e indirizzo delimitano la nostra finitezza, ci confinano in un luogo ed in uno spazio preciso..per Stefano non è più così, lui ora è ovunque ed in nessun luogo, è libero di spaziare attraverso i cieli d’ascendere agli astri luminosi e ridiscendere tra le zolle di verdi prati..l’ho trovato un pensiero meraviglioso, ho trovato meraviglioso che le tue parole m’abbiano fatto balenare questo pensiero, e te l’ho voluto scrivere così brevemente e di getto..mi sono sentito inondare il volto di luce benefica e tenera ed ho sentito l’amore che attraversa ed anima il nostro cosmo.. Stefano è ora nel moto delle stelle celesti e delle stagioni terrene e come ogni anno la primavera riveste di fiori e frutti la terra così ogni volta che il tuo cuore e la tua anima rinascono alla vita ed all’amore Stefano riappare alto sull’orizzonte come il sole nel meriggio estivo..e tu che mi desti queste immagini le hai dentro di te per sempre ricordalo..ci dev’essere una grande pace dove lui ora dimora, una grande e scintillante armonia cosmica che forse proprio la nostra finitezza e determinatezza non ci permettono di scorgere..perciò è così dolce nel trambusto e nel caos di questa nostra affannosa vita ritagliarsi momenti di pura poesia.. leggendoti mi vien sempre spontaneo farlo perciò te ne sono grato..credo che questo bisogno profondo ti riconduca a lui..nn è meravigliosa la potenza dell’amore?
Ti abbraccio forte..nn mancherò di scriverti ancora 🙂
marco
Ciao Marco,
appena ho letto il mittente della risposta mi sono detta: sarà un altro Marco, non può essere lui.
E invece, invece ho riconosciuto subito il tuo modo di scrivere, il tuo pensiero così positivo, pacifico.
Si, sei proprio tu.
Quante volte ci siamo scritti, soprattutto all’ inizio, quando stavo mille volte peggio, quando tutto era appena iniziato, o meglio finito.
Ricordo che sei stato la prima persona ad avermi scritto nella mia prima dedica a Stefano.è bello ritrovarti.
è bello anche se come sai, io non sempre riesco ad avere la tua visione positiva delle cose.
Dici che Stefano è ovunque e in nessun luogo, che può essere dappertutto.Sono indibbiamente belle parole MA intanto io non riesco a vederlo, a viverlo.
Credere che sia sempre qui, che mi senta, che mi veda aiuta ma non facilita le cose.E poi, ci sarebbero così tante parentesi da aprire. Si, perhè a volte lo avverto accanto a me, a volte invece mi sento sola, abbandonata.
Sostieni che ovunque lui sia non mi lascia ma non sono del tutto d’accordo.
Lui mi ha lasciato, ci ha lasciati.
Forse solo fisicamente, forse la sua anima è ancora qui ma io sono troppo egoista per accontentarmi della sua anima, del suo spirito, della sua presenza.
Io lo vorrei qui, in tutte le forme.
Lo vorrei fisicamente.è il suo bisogno fisico che mi distrugge, che mi pesa.Mi mancano i suoi abbracci, la sua voce, mi manca il vederlo spuntare da qualche angolo della casa, mi manca il vederlo arrivare sgommando nella mia via.
Mi manca perfino litigare con lui.
Ecco perchè ti dico che nonostante lui sia qui, a me non basta.
NON MI BASTA LA FORMA IN CUI LUI SI MANIFESTA, CHE SIA IN SOGNO, IN UN’IMPROVVISO CALORE O NELLA SENSAZIONE DI ESSERE OSSERVATA.
Questo è un concetto che nessuno sembra condividere con me, che nessuni sembra capire.Mi basta pensare alle parole del prete in ogni messa in sua memoria, non le condivido.Cerca di farci stare meglio dicendo che lui ora è felice, in un’ altra terra.Nessuno capisce che Stefano era felice qui, che voleva e sarebbe voluto rimanere qui.
Qui abitavano i suoi sogni, i suoi amici, qui c’ero io.Lui non ci avrebbe lasciati soli mai.
Posso pensare, illudermi che non l’ abbia fatto, posso sperare che lui non se ne sia mai veramente andato ma non serve a conolarmi.Anche il suo migliore amico ha questa visione delle cose.
Ci sentiamo svuotati in un mondo in cui tutti vanno avanti senza lui.Ci dà rabbia vedere dei suoi amici che hanno ripreso a vivere appieno.O forse è invidia, non so.
Invidia di non riuscire ancora ad accettare..invidia di vedere che la gente che gli voleva bene è di nuovo felice, felice davvero come se avesse dimenticato tutto, come se Stefano avesse vissuto invano, senza lasciare traccia.
O forse le loro sono solo maschere, anche io ne porto tante.Nessuno sa davvero come sto, nessuno sa che penso a lui tutti i giorni.è un segreto..il mio segreto..
Comunque, non ti ho ancora chiesto come stai, se va tutto bene.I tuoi problemi con quella ragazza?Stai meglio?Gli studi procedono?
Quante domande..ti sembrerà un’interrogatorio.
Spero di sentirti presto.
Ti voglio bene Marco e non occorre aggiungere altro.Non occorre specificare quanto tu mi abbia aiutata.
Alias, tesoro
la stanchezza prende anche me.
Però sono felice di sentirti carica di energia.Gli studi della patente come vanno?Ci capisci qualcosa?
Perdonami ma non ricordo bene chelavoro fai alla fine..è un dettaglio che non riesco a riesumare dalla memoria.
Brava, prenditi cura di te questo week.
Io invece come al solito sono fuori..prima o poi però prenderò un po’ di giorni per me stessa.
Un bacio grande grande e un abbraccio
…Dato che in questa dedica ci sono proprio tutti: Alias, Bob e Marco vorrei dare un saluto anche a Mariposa.
Che legga o meno, spero sappia che non la dimentico.
Carica..a intermittenza, e prendersi cura di se’ a volte e’ un’impresa, vedi oggi, tutti i buoni propositi son saltati all’aria quando mi son svegliata..di pessimo umore..
Sai mi sforzo e ci provo ad esser forte ma a volte cedo anche io..in fondo non bisogna neanche violentarsi l’anima e se non si riesce a stare bene si deve anche accettarlo..e amarsi cosi’.
Facile a dirsi..
Che dire Sabisse, la mia avventura al tuo confronto non e’ niente, ma capisco molto bene quando dici “non mi basta” perche’ nemmeno a me basta la situazione che sto vivendo ora..e’ una mutilazione..io pero’ rispetto a te ho ancora la sua voce, il vederlo dietro a un vetro due volte al mese e la certezza che prima o poi me lo faranno uscire..e’ una prova di forza, di resistenza e di fedelta’..non e’ semplice, ma non vedo alternative dato che l’amo. Ci tocca.
In tutto questo, ho espresso un desiderio..che si possa morire insieme, o se proprio uno se ne deve andar prima, che sia io a varcare per prima la soglia..ma chissa’ se Qualcuno mi ascolta, o se il disegno divino coincide con il mio desiderio..c’e’ Qualcosa piu’ grande di noi che regola i nostri destini..e a noi non resta che accettare.
C’era un destino scritto per Ste che nessuno quaggiu’ puo’ comprendere, se n’e andato lasciandoci senza parole..sei stata brava e coraggiosa a voler restare, io con tutta sincerita’ se dovessi vivere una cosa del genere ADESSO, probabilmente getterei la spugna, mi ucciderei o pregherei per la mia morte imminente.
Ho sentito diverse storie di amori in erba spezzati tragicamente..in alcuni casi il sopravvissuto moriva di li’ a qualche anno, e non per suicidio, ma per casualita’.
Da adulti sai, con figli a carico probabilmente uno lo accetta con piu’ serenita’, d’altronde la Vita e’ questa, a un certo punto la si deve lasciare, tutti quanti.
Ma tu..tu, lo so, vuoi vivere..vuoi giocartela tutta, vuoi essere felice e come tutti, meriti di esserlo.
Tornare indietro, non si puo’, dimenticare, nemmeno.
Quello che puoi fare e’ dimenticarti di te stessa..mi spiego..se pensi di non poter piu’ essere felice come un tempo..dedicati a far felici gli altri..se una parte di te e’ morta con Ste, lasciala andare..tu non sei piu’ quella che eri, non lo sarai mai piu’..ma ti puoi rigenerare donandoti completamente al servizio degli altri..come se tu fossi nient’altro che uno strumento..arrendendoti a una volonta’ piu’ grande della tua.
Se A. se ne andasse, e io decidessi di restare, mi taglierei i capelli a zero, venderei tutto e partirei per il Tibet.
Mi chiuderei in un monastero e sotto la guida di qualche Lama tenterei di raggiungere il Nirvana.
Tanto, che cos’avrei da perdere?
Magari son tutte menzogne, pero’ avrei alternative?
Credo che impegnerei tutte le forze che mi rimangono per cercare di evadere da questo mondo Matrix, per esser certa di non doverci rimetter piu’ piede alla prossima reincarnazione, per bruciare tutto il karma accumulato nel corso delle vite che ho gia’ vissuto..ma sai cosa..e’ quello che vorrei riuscire a fare fin da ora..mi son sempre chiesta “che ci faccio qui?” ecco vorrei comprenderlo, comprenderlo davvero.
Ecco, questa e’ la mia opinione, il mio punto di vista, ingenuo forse, ma neanche tanto.
Tu la penserai sicuramente a modo tuo, ma vorrei dirti una cosa..se non puoi avere cio’ che ami, ama cio’ che hai..e’ l’unico modo per esser serena.
Me lo ripeto spesso, ci sto provando.
E poi non preoccuparti piu’ di tanto..prima o poi ci sveglieremo da questo strano sogno che e’ la Vita.
Cos’e’, pensi che sia davvero la Realta’, questa?
Ti abbraccio,
Alias
Carissima Sabisse,
quanto tempo, saranno mesi ormai dall?ultima volta che ti ho scritto.. Chissà se ti ricorderai di me tra le tante persone che hanno affollato le tue dediche..
Stamattina mi sono svegliata presto e sono venuta in questo sito e tra le tante dediche ti ho ritrovato come un tempo. Sabisse, io credo che tu abbia fatto dei grandi miglioramenti in tutto questo tempo, e di certo ne avrai consapevolezza, ma come dice Alias non sarai mai più quella di una volta e la felicità che un giorno ritroverai non sarà la stessa che hai già vissuto, magari sarà ugualmente forte ed emozionante, ma vestirà altri panni, avrà una voce e un sorriso diversi e tu la vivrai in modo differente. Tutto ciò perché noi alla fin fine siamo il frutto delle esperienze che abbiamo vissuto che siano belle o brutte e tu, mia cara, credo che lo sapessi fin dall?inizio che la ventata fresca che ti ha fatto respirare Stefano irrompendo nella tua vita ti avrebbe lasciato comunque un segno indelebile. Sabisse io sono d?accordo con te quando dici che non ti basta poter pensare che sta bene, che ti è accanto, che continua ad amarti nonostante tutto. Non può bastarti dopo quello che avete vissuto, niente potrebbe darti abbastanza gioia se non il fatto stesso di ritrovartelo di nuovo accanto. E sapere che lui avrebbe voluto lo stesso di certo non ti aiuta, ma può esserti un po? di consolazione. La nostra volontà è ben poca cosa di fronte alle forze che tengono unito l?universo e si può fare bene poco contro di esse, si può piangere, urlare, strapparsi i capelli, inveire contro tutto e tutti, ma nulla servirà, nulla. Perché il vuoto che lascia una persona amata che se ne va è enorme e mai completamente colmabile. Cerchi di ricucire lo strappo, tiri un sospiro di sollievo se lo vedi un po? più piccolo di come lo ricordavi, ma la voragine può aprirsi in qualsiasi momento, anche solo per un attimo perché si tratta di una mancanza inconsolabile.
Spesso mi viene in mente una frase, ma non ricordo se è di un film o di un libro. ?Non dove vanno le persone che muoiono, ma so dove restano?. (Scusami per il verbo che ho usato malvolentieri.) Magari sarà anche un po? banale come frase, ma credo sia l?unica certezza che abbiamo. Stefano ormai è dentro di te perché è in ogni tuo pensiero, in ogni tuo gesto, e nel tuo cercarlo e ritrovarlo in una foto o in un episodio che d?improvviso ti ritorna alla mente. E sono sicura che il suo ricordo riesce a sorprenderti e a regalarti una nuova emozione come faceva lui quando era qui: quante volte ti viene alla mente qualcosa che credevi di aver dimenticato o trovi tra le vecchie foto o le lettere una che ricordavi poco?! Magari le sai tutte a memoria e l?esempio non calza, ma era solo per farti capire che un appiglio sicuro in questa vita bisogna pur trovarlo e se lo troviamo dentro di noi non può che essere un bene..
Ti abbraccio forte forte Sabisse e ti lascio qui un sorriso.
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