Da Vento per anonimo

Sistemando un po’ di cose nel mio appartamento, ho trovato una lettera scritta mesi e mesi fa e mai consegnata alla persona a cui era destinata e di cui non avevo più memoria. Ammetto che ritrovarla così inaspettatamente mi ha causato una forte emozione. All’improvviso sono stato pervaso da ricordi, immagini in flashback che si susseguivano vertiginosamente. Ero combattuto e alla fine l’ho gettata, prima però ho ritrascritto sul mio portatile il testo e ho deciso di pubblicarlo qui, più che altro per rispetto a quelle parole che saranno anche melense, ma scritte con sincerità. Ho ritrascritto il testo senza dolore, senza sofferenza, solo con una piccola nostalgia.

“Oggi ti dico addio, perché non ti amo o forse ti amo troppo, non so.
L’unica cosa che riesco a capire è che non c’è altra soluzione a questo piccolo dramma, a questo NOI che muore.
Ti dico addio senza sapere se mi hai amato davvero, senza sapere se questo NOI è mai esistito.
Non resterà molto di questo sentimento folle e fragile
di cui mi sono rivestito il cuore e l’anima.
Resterà il ricordo di te, addormentata al mio fianco.
Il tuo sorriso nella penombra, un profumo, una parola.
Ti dico addio e so che non amerò mai più così,
ed è difficile accettare il distacco,
la lenta macchina della separazione.
Mani che non si incontreranno più, occhi che non si troveranno.
Qualcosa di me se ne è andato per sempre e spero che sia finito
dentro di te, perché non potrei accettare che sia semplicemente morto.
Io ti penserò anche se mi costerà fatica,
ma ti dico addio e buona fortuna.”

6 risposte Pagina 2 di 2

Immagine mittente anonimo
Da Vento

Ciao Angy,
scusa se rispondo solo ora ma negli ultimi giorni sono stato particolarmente impegnato e non ho potuto risponderti prima.
mi spiace apprendere che non stai bene, tra l’altro mi rendo conto che con le tue intolleranze sia ancora più difficile la guarigione. Spero che tu ti rimetta presto e che vada tutto al meglio. Sono sicuro che sarà così.
Io non ho molte novità. Lavoro ed il poco tempo che resta lo passo con amici ed in compagnia di me stesso. Credo che sia così un po’ per tutti in effetti.
Ti invito a non rileggere le mie disavventure da pazzoide, meglio se dedichi il tuo tempo a qualcosa di più allego e significativo :), e poi, in fondo, il passato è solo la storia che raccontiamo a noi stessi.
Per il resto è come scrivi tu, la vita è un sali e scendi continuo ; con o senza problemi dobbiamo andare avanti. Se riusciamo a capire questo, forse siamo in grado di vivere ogni momento nel modo migliore, con la consapevolezza che ogni cosa è passeggera e che il trionfo e la sconfitta vanno trattati allo stesso modo.
Un caro abbraccio.
A presto.

V.

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