Ciao Primula, come stai, cosa pensi ? non ricordo se tu ami l’inverno, potrei passarti vicino, ma non so se ti trovo, potresti chiedermi “perchè sei qui, cosa vuoi, ma dai che non fà niente, ero attenta per il tuo arrivo, in fondo ti conosco, non so perchè ci ritroviamo qui, lo speravo comunque, il perchè ce lo manifesteremo entrambi”…
Passando di lì, in una viale dipinto dalle foglie d’autunno, mentre il vento era di un soffice soffiare, mi fermai a guardare il fascino di questo quadro non più astratto… i colori, pur se fugaci, rallegravano quell’angolo diventato quasi un mirabile rifugio… dagli arbusti spoglianti ne scendevano ancor di più e la beltà di una foglia zelante attirò tenacemente il mio sguardo quasi attento… sembrava un ornamento di una beatitudine costante, non era lì per cadere e seccare, sembrava cantasse un inno esemplare che lo faceva rinascere in una sempreverde vegetazione… questa è la magia, la diffusione di una perenne primavera, quella che tu svolgi in ogni dì… in quella foglia c’era il tuo nome, il benessere di un cuore che sollecita magnificenza…
