ieri sono potuto venire a trovarti… c’era tua nonna lì con te quando mi hanno fatto entrare… aveva in mano un cappello di babbo natale e si capiva da come ti guardava e lo teneva che avrbbe tanto voluto che tu potessi portarlo felice come l’anno scorso… mi ricordo le partite a briscola… tu e tuo zio contro me e mio padre… otto partite piene di risate… tra l’altro ci avete anche battuto sette a uno!! Ricordo che continuavi a rpetere in dialetto: Si nniuru!! (sei nero)- … e certo tutte le briscole le avevate sempre voi!! Mi vien da ridere pensando a quei momenti… mi vien da ridere se ripenso alle mille partite alla play… e poi ti rivedo disteso su quel letto co le macchine attaccate… mi sembrerebbe assurdo se ti risvegliassi adesso… tutto da capo… non parli, non mangi, non capisci… un calvario infinito…
però, sarà il Natale, ma mi sono preso di Fede e ci prego ancora di più… ti ho anche portato un regalo ieri, sperando che tu lo possa consapevolmente indossare un giorno… sperando che arriverà l’estate in cui, con la maglietta di Kaka’, tornerai a giocare a beachvolley con me e gli altri, e poi andremo a fare i tuffi e poi… poi torneremo a casa in macchina, con le cinture allacciate, e parleremo di quanto assurdo sia il destino e di quanto forte tu sia.
Ti voglio bene Elia
BUON NATALE