Mio caro… Oggi sono un pò più stanca. Mi crogiolo tra il tepore delle coperte e nel sonno ti cercò.
Sai, i sogni fanno un pò più paura da quando questo letto non è solo altro che per me!
Ricordi quando dormivamo avvolti dentro quella vecchia coperta dinnanzi al camino? Gli incubi non mi turbavano più!
Ricordi il nostro battito? Era melodia… Cantava come le foglie quando carezzate dalla brezza del mattino!
Sai caro… Ora il mio battoto non fa altro che il rumore del ticchettio di un orologio… Segna il tempo lontano da noi.
Chi sa la nostra baita!
Chi sa se ci sei tornato!
Li accanto alla legna ci sono ancora gli stivali sporchi di fango!
Li dinnanzi al camino spento ci sono ancora le nostre anime che danzano trasportate dal canto lieve dei nostri respiri.
No! Mio caro, questo non sono ricordi!
Questo è ciò che è stato e ciò che tutt’ora vive in me!
Ci tornerò, li! E seppur la brezza canterà per una foglia in meno, io, amore mio canterò per te!

LADRO DI SOGNI!