In fondo siamo uguali…le radici della nostra anima sono ancorate ad un terreno che si nutre di orgoglio, determinazione e capacità di sofferenza.
Tu vivi per gli altri anche se agli altri non lo ammetteresti mai ma io non mi inganno, d’altronde è lo stesso per me: non so perchè ma è un fatto che abbiamo accantonato la nostra personale felicità per raggiungere quanto più possibile di quello che le ruota attorno senza centrarla mai.
Non eri certo obbligata alla mia scelta ne potevo pretendere nulla…una felicità, la nostra, che non per forza doveva coincidere ma che sicuramente abbiamo lasciato andare…
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Chissà se sei davvero tu…
Se fossi lui gli direi che questo io l’avevo già capito da tempo, prima che lui si rivelasse, in tempi ancora non sospetti per niente.
Non servono parole per condividere un dolore e sentirsi vicini comunque, basta una sensibilità grande, forse particolare.
Ogni cosa è illuminata.
OH MIO DIO…
gli illuminati lasciateli dove stanno va..
Chi sono gli illuminati?
i cugini degli oscurati solo che si sentono migliori
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