Da Carla per anonimo

Ogni giorno mi sveglio sperando che l’incubo sia finito… ed invece mi accorgo che quello che pensavo fosse un incubo è purtroppo l’inquietante realtà…
Tu ci sei sempre mamma… ma sei da un’altra parte, vegli su di me da un’altra dimensione… ma non è questo che voglio, ho bisogno di te qui e ancora per molti anni…
Mamma il tempo per te è passato troppo velocemente…
Non può essere vero, non puoi non tornare piu’ da me… non è possibile… non lo posso accettare… e piu’ va avanti il tempo e piu’ diventa sempre piu’ inaccettabile e difficile… e poi ad alimentare il mio dolore ci si mette anche un padre che non ha esitato a rimpiazzarti, tra l’altro con una persona meschina, cattiva, arrogante e egoista… e siamo piu’ lontani che mai… Che schifo mamma… sto troppo male, non ne posso piu’…
Mi sento una mina vagante che potrebbe esplodere da un momento all’altro…
Ti prego torna da me… non ce la faccio senza te…

Una risposta ricevuta

Immagine mittente anonimo
Da barbarella
zona di Ravenna

Lo capisco, sai,Carla, cosa vuol dire sentire di non accettare la morte di qualcuno.E’pelle viva che sanguina tutti i giorni.Non dici quanti anni hai, cosa fai, se hai amici, dici però che la donna di tuo padre non ti piace.Credo che questo sia un problema che dovrebbe affrontare parlandone con te anche lui…ma il dolore più pesante è il tuo, tu che sei sempre là…che non riesci a trasformare in qualcosa di meno disperante e disperato un dolore ormai diventato parte di te.

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