Da grande voglio fare la pittrice, anzi no, la poetessa, no forse dipingere un quadro e scriverci sotto la poesia, ti piace mamma?
I resti dei botti di capodanno sono le sigarette con le ali, il baccello di una pianta è la casa dei semi, la mezza luna girata in orizzontale è il cielo che sorride e se non ci fossero le nuvole quando piove l’acqua verrebbe giu’ a secchiate, mentre invece loro le nuvole le vedi corrersi incontro e fare da fazzoletto per assorbire tutte le lacrime del cielo che piange e farle scendere piu’ delicatamente…
grazie Alice, piccola mia, per la poesia che mi regali ogni giorno.
E tu? sorriso sdentatissimo, non posso dimenticarmi di te, sei la presenza piu’ chiassosa e rompiscatole che ci sia…con i tuoi salti di gioia quando ti entusiasmi per qualcosa e con i tuoi 25 kili fai tremare il pavimento, tu che mi trascineresti dappertutto, tu che vuoi fare tutto e quando non c’è niente da fare ti inventi sempre qualcosa..un minuto fa mi sei passata davanti facendo una ruota, ora sto sentendo una musica ad alto volume..sei sempre tu, la solita..e già parli di andare al cinema, invitare Nicholas e poi magari tutti a mangiare la pizza!…sei l’esaurimento piu’ bello che esista…Giada, sei fantastica.
Ancora vi guardo e mi chiedo: ma siete davvero “mie”?
Mamma