Cuore inascoltato: il peso di un silenzio familiare

eccomi ancora qui a sfogarmi, visto che’ tu non mi vuoi sentire e come hai detto al tel, non mi avresti mai chiamata al tuo ritorno delle vacanze. sto’ soffrendo come solo DIO sa’, spero di cuore che’ ti accorgerai prima o poi che’ hai ancora 2 genitori che’ ti amano e una sorella e un fratello.
ma tu ti sei troppo appoggiata sugli altri…
pur sapendo il male forte che’ mi e ci hanno fatto tu ti sei aggregata a loro!!!!
perche’?!
ti abbiamo cresciuta con amore con dei valori ti abbiamo rispettata in tutto, bhoo!
cmq sappi che’ ti amo e anche il resto della tua famiglia di sangue vero.
ti abbraccio forte
mamma col cuore rotto:((

Una risposta ricevuta

Da KIKKA

zona di Roma

7 Settembre 2012 alle 08:05

Se ti manca una persona, cercala.
Se hai bisogno di sentirla, chiamala.
Un figlio, come un genitore, Oggi cè ma domani chi lo sa!
Il genitore deve resistere all’impulso di cercare di costruire il figlio che lui vorrebbe avere, e aiutarlo invece a sviluppare appieno, secondo i suoi ritmi, le sue potenzialità, a diventare quello che lui vuole essere, non quello che tu vuoi che lui sia o diventi, in armonia con al sua dotazione naturale e come risultante della sua individualissima storia.