Tutti pensarono che avevo reagito brillantemente dopo essere stata piantata da Art. Ed era vero, funzionavo a meraviglia. Un mese o due di angoscia e pesantezza e poi, dopo aver saputo che lui era volato dall’altra parte del mondo e che quindi non avrei più corso il rischio di incontrarlo, sentii che tra di noi si era formata una vera e propria linea di confine, e così ripresi in mano la mia vita. Mi buttai a capofitto nello studio. Passeggiavo, chacchieravo, uscivo, mangiavo. Ridevo anche, a volte, sebbene le risate mi rimbombassero nella teata come un’eco.
Kate Cann
Dimenticare lui..