Da Marco per anonimo
Zona di Firenze

Ah quel tempo è un barbaglio di là dal gelo eterno,
le ore impunemente elargite risalivano al cielo,
l’uno nell’altro i giorni si specchiavano nei giorni,
nel vento fedele gli alberi tramutavano felici;
la sera la più alta stella sigillava la tua gioia,
la speranza sempre compiuta sempre rinasceva.
Non mi venivi incontro, dimoravi nella tua grazia.
Mai non mi volsi a te che la tua ombra non fosse lontana
tratta da un mite caduceo tra i fiori sopiti,
tra le fiamme sottili dei lamponi e dei rovi

(Mario Luzi, “Ah quel tempo è un barbaglio”; da Quaderno Gotico)

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Da Donna

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