-So qual è il tuo problema.
-Davvero? Quale?
-Sei geloso. Ti scoccia che dedichi tanta attenzione agli altri e non abbastanza a te.
-Come no -tirai su col naso.
-Sono geloso di Peter Sinkowitz.
si alzò.- Mi vorresti tutta per te, vero?- Invase il mio spazio vitale. La punta dei nostri nasi si sfiorava.
– Vero, signor Leo? – mi gettò le braccia al collo. Eravamo davanti a casa sua, in piena vista.
– Che fai?
– Ti dedico un po’ di attenzione- tubò
– Non vuoi un po’ di attenzione?- Stavo perdendo la mia battaglia per mantenere l’equilibrio.
– Non saprei – balbettai.
– Che tonto- mi bisbigliò all’orecchio.
-Sì?
-Sì. Perchè credi che nel mio carro ci siano 18 sassolini?-
E poi l’ultimo rimasuglio di spazio fra le nostre labbra svanì e pecipitai A CAPOFITTO NEI SUOI OCCHI, proprio là, a Palo Verde, dopo cena. E una cosa la garantisco:
non era una santa che mi baciava.

Stargirl – Jerry Spinelli