Da viola del pensiero per chi vuole
Zona di Roma

se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso. Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete. Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo o persino che produca una certa di suono cermonioso come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana. Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore. Se rumore c’è, è interno. Un urlo che nessuno all’infuori di te può sentire. Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male. Si dimena nel petto come uno squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo. Ecco cosa sembra e che rumore fa. è un’enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai proprio sentimenti. L’amore è così…nessuno ne è indenne. è selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all’acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore. Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.

Dal libro di Cecelia Ahern “Se tu mi vedessi ora”.

Una risposta ricevuta

Immagine mittente anonimo
Da sere

io ho letto questa dedica in 1 libro di federico moccia ed è veramente meravigliosa…è così vera!un bacio

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