Mikey Litch è disteso sulle assi di legno del pavimento della sua nuova stanza da ometto, ha gli occhi spalancati, lo sguardo vuoto. I bambini non muoiono. No, non muoiono. Non possono morire. Sono fiumi in piena, hanno abbastanza forze ed energia per tirare avanti fino a settanta, settantacinque anni. […]
Teri grida. OhmioDioOhmioDioOhmioDioOhmioDio. […] Sento gli occhi ti Teri su di me, si volta verso destra e a sinistra controllando che porti a termine il lavoro come si deve. […] Le nostra dita si intrecciano. Ha la mano così calda che sulla mia cominciano a formarsi delle vesciche. E’ come stringere una stufetta a cherosene e sentire la pelle che inizia a sfrigolare e scoppiettare. Persino la vernice mi viene via dalla dita e cade a terra, scivolando fra le crepe del pavimento. Nonostante questo non mollo la presa.
‘le emozioni difettose’ di Laurie Halse Anderson.