Per quanto cercassi di non pensare a lui, non mi sforzavo di dimenticare davvero. Lottavo, nel cuore della notte, quando l’insonnia indeboliva e abbatteva le mie difese, contro il timore che tutto mi stesse realmente sfuggendo. Che la mia mente fosse un colino e che un giorno non avrei più ricordato il colore dei suoi occhi, la sensazione della sua pelle fresca, o la grana della sua voce. Non potevo pensarci, ma dovevo ricordare. Perchè c’era una sola cosa alla quale dovevo credere se volevo continuare a vivere: la certezza della sua esistenza. Per me era tutto. Al resto avrei pure potuto resistere. A patto che lui fosse ancora vivo e reale.

New moon – S. Meyer