4.194 dediche Pagina 213 di 525

Immagine mittente anonimo
Da Aliante per anonimo

Così dovrebbe agire chi pratica il bene

Così dovrebbe agire chi pratica il bene e conosce il sentiero della pace: essere abile e retto, schietto nel parlare, gentile e umile, dalla vita frugale, non gravato da impegni, sereno, soddisfatto con poco, calmo e discreto, non altero o esigente. E non fare ciò che i saggi disapprovano. Che...
Immagine mittente anonimo
Da hope per anonimo

Per il guerriero della luce non esiste amore

per il guerriero della luce non esiste amore impossibile.egli non si lascia intimidire dal, silenzio,dal rifiuto o dall’indifferenza. sa che, dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini c’è un cuore di fuoco.perciò il guerriero riskia più degli altri, ancorchè ciò significhi tornare a casa sconfitto, sentirsi rifiutato nel...
Immagine mittente anonimo
Da elena per anonimo
Zona di Belluno

Non ti mettere nei casini, sandra, puoi ancora

non ti mettere nei casini, sandra, puoi ancora fare quello che vuoi. in un batter d’occhio avrai 40anni, ascoltami, ti sembra impossibile, ma è la verità. in un attimo avrai 40anni e una vita che parlerà per te senza che tu abbia bisogno di aprir bocca. non lasciare che la...
Immagine mittente anonimo
Da Elisa per anonimo
Zona di Vicenza

Di tre cose ero del tutto certa

Di tre cose ero del tutto certa.
Primo, Edward era un vampiro.
Secondo, una parte di lui ? chissà quale e quanto importante ? aveva sete del mio sangue.
Terzo, ero totalmente, incondizionatamente innamorata di lui.

Twilight – Stephenie Meyer

Immagine mittente anonimo
Da iaia per anonimo

Alessandro si

<>
<>
<>
<>
Alessandro si sporge in avanti.Niki ha gli occhi chiusi.Ma sorride.Sa che lui la sta guardando.
Allora Alessandro la stringe un pò più forte.E sorride anche lui
<>

da ‘Scusa ma ti chiamo amore’ di Federico Moccia

Immagine mittente anonimo
Da strawberry per anonimo

Filippo, che cosa ti sei fatto sulla fronte

Filippo, che cosa ti sei fatto sulla fronte!? “Niente, sono caduto, mamma!” L’ho liquidata sbarrando la porta della mia stanza, come sempre. Lei si è eclissata subito, sconfitta, respinta fuori dal mio territorio, e si è lasciata dietro l’eco del solito lamento acuro, nasale, trascinato, come il latrato di un...

Vai alla pagina

Precedente-5+5Successiva
Torna in alto