Niente.
Nessuno può sentirmi.
Nessuno vuole salvarmi.
Soffoco un urlo nel cuscino.
I muscoli contratti. La pelle d’oca.
Accendo la luce sul comodino…l’armadio, la scrivania, i vestiti appoggiati sulla sedia.. è un’attimo per capire: sono sopravvissuta.
Ma le stelle quanti sono – Giulia Carcasi